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Cronaca
26.04.2018 - 09:150
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:51

"Chi infrange la legge e mette in pericolo la nostra sicurezza e la vita delle persone non può e non deve restare impunito", Gobbi esulta per la sentenza su Christian R.

Il Consigliere di Stato si è sempre battuto affinché il pirata della strada germanico finisse dietro le sbarre, e sottolinea "la perseveranza e il gioco di squadra tra i servizi del mio Dipartimento con il tramite delle Autorità Federali": la sentenza emessa a Lugano sarà esecutiva

BELLINZONA – Christian R. andrà in carcere. Il Tribunale d’Appello del Baden-Württemberg ha ribaltato la prima sentenza del Tribunale di Stoccarda, che aveva deciso di non fargli scontare i 30 mesi, di cui 12 da passare effettivamente dietro le sbarre, e rende esecutivo quando deciso a Lugano. in contumacia.

Il 42enne pirata della strada aveva sbeffeggiato a lungo la Svizzera, mostrando la patente che ancora era in suo possesso.

Norman Gobbi da sempre si è battuto affinchè venisse punito, e ieri sera ha esultato su Facebook: “Ben fatto! La perseveranza e il gioco di squadra tra i servizi del mio Dipartimento con il tramite delle Autorità federali hanno dato i propri frutti: il pirata della strada tedesco che sfrecciò a folle velocità nel tunnel del Gottardo dovrà scontare un anno di carcere nel suo Paese. Così hanno deciso in Germania le autorità giudiziarie, dando così seguito alla sentenza ticinese. Chi infrange la legge e mette in pericolo la nostra sicurezza e la vita delle altre persone non può e non deve restare impunito!”.

Una dimostrazione, dunque, per il Consigliere di Stato, che chi sgarra in Ticino, mettendo a rischio la sicurezza, paga. E sottolinea l’attività del suo Dipartimento, che non ha mai abbandonato il caso.
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