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Cronaca
02.05.2018 - 11:290
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Dieci anni, mezzo milione di franchi e la voragine è destinata ad allargarsi. Ecco come il contabile rubava alla casa anziani di Cadro

Il caso ha molti parallelismi con quello di Arogno, per cui rimane in carcere una persona. Il 57enne avrebbe iniziato nel 2008-09 ad agire in modo fraudolento, ottenendo fondi dopo aver finto bisogno di soldi per la struttura, oppure producendo giustificativi falsi o ricevute di acquisti mai effettuati

CADRO – Cadro come Arogno, un’altra casa anziani sprofonda nella vergogna. Come nell’altro caso, una persona che lavorava nell’istituto è in carcere (per Arogno erano inizialmente due, adesso ne rimane dietro le sbarre una sola), e le cifre sottratte, così come gli anni di malversazioni, aumentano.

I furti sarebbero infatti iniziati, avrebbe ammesso il 57enne arrestato, segretario della casa anziani, addirittura una decina di anni fa, attorno al 2008-2009. E si parlerebbe di quasi mezzo milione di franchi, come anticipa la RSI, almeno 450mila franchi.

L’uomo ha spiegato come operava, prendendo dal fondo della casa anziani, costituito dalle rette degli ospiti e da fondi che spesso riusciva a farsi dare parlando di presunti problemi di liquidità. Oppure utilizzava dei giustificativi falsi, o ancora degli scontrini di acquisti effettuati dall’istituto, mai ovviamente avvenuti.

Per un decennio, è andato tutto bene e lui ha incassato. La Procura ha voluto sentire come persone informate dei fatti il contabile di allora e la direttrice. La voragine si allargherà?
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