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Cronaca
06.11.2018 - 15:570
Aggiornamento: 18:10

Di nuovo! Un'altra frana blocca la strada dei frontalieri

"Si è staccato un pezzo della rete con chiodature messa dall'ANAS", spiega il sindaco di Cannobio. "I massi sono caduti dove era morto il motociclista svizzero nel 2017"

CANNOBBIO – A marzo 2017, moriva un motociclista. E ora? Una nuova frana, questa volta per fortuna senza vittime. 

A sconcertare è che i massi sono caduti esattamente nello stesso punto dell’altra volta. “Noi eravamo intervenuti sul versante mentre ANAS aveva sistemato una rete vicino a quella vecchie e in basso predisposto reti con chiodature: si è staccata un pezzo di questa e i sassi sono scesi sulla strada”, ha spiegato a La Stampa Giandomenico Albertella, sindaco di Cannobbio.

La strada, denominata comunemente strada dei frontalieri, resterà chiusa, pare, almeno fino a sabato. E esplode la rabbia, perché ancora una volta si è rischiata la tragedia. Tornare a casa e andare al lavoro sarà un problema. “Cosa volete che siano due ore di viaggio dopo una giornata di lavoro?”, sbotta qualcuno. Ma che strada fare?

Come riporta La Stampa, saranno istituite undici corse speciali tra Cannero Riviera e Cannobio con la navigazione privata: il costo sarà di 5 euro a tratta (con i due Comuni che sostengono parte dei costi). Per quanto invece riguarda gli studenti che da Cannobio devono recarsi a Verbania, quanti hanno l’abbonamento con Vco Trasporti possono salire gratuitamente sui battelli della Navigazione. Sarà poi l’amministrazione comunale a coprire i costi. 

Di sicuro, non diminuisce lo spavento né la sensazione che su quella strada tutto è sempre possibile, però almeno aiuta.

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