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Cronaca
14.11.2018 - 09:000

Frontalieri, pazienza! Per riaprire la statale 34 (a senso alternato) servono almeno 10 giorni

Il motivo del blocco dei lavori è una multa comminata da ASL alla società che stava operando per il ripristino della strada dopo la frana. "Serve la procedura d'urgenza", spiega ANAS Piemonte

CANNOBIO – Dei giorni di fermo, poi la comunicazione che ci vorranno ancora almeno una decina di giorni prima di riprendere quanto meno il senso alternato. I frontalieri del VCO, costretti a un lungo giro per le Cento Valli oppure a prendere il traghetto, hanno davanti altri tragitti armati di pazienza, perché le conseguenze della frana si faranno sentire ancora per un po’.

Se prima non si capiva come mai i lavori di ripristino fossero stati interrotti prima del weekend, è spuntata una multa dal parte dell’ASL alla società, la Siscom, che si occupava dei lavori. “Tutte le attività previste sono pertanto temporaneamente sospese nelle more della risoluzione delle prescrizioni da parte della ditta affidataria dei lavori entro i termini imposti dall’ASL. ANAS ha mediatamente sollecitato un pronto riscontro da parte dell’impresa nel fornire in tempi rapidi all’ASL la documentazione richiesta al fine di riprendere al più presto le attività programmate sul versante”, scriveva ANAS, che inizialmente non aveva saputo svelare i motivi del ritardo. Il sopralluogo dell’ente che si occupa di salute risale appunto a venerdì. Anche ad ANAS stessa, che è committente, sono state effettuate delle contestazioni.

Ma quanto ci vorrà ancora? Ieri Siscom dovrebbe aver consegnato ad ASL i documenti richiesti e i lavori riprenderanno nella migliore delle ipotesi giovedì: come minimo dureranno sei giorni poi si potrà riprendere il senso unico alternato. Meglio che niente, comunque.

Il responsabile ANAS per il Piemonte, anche lui multato, ha garantito di consegnare la fomentazione necessaria in due giorni anziché nei cinque consentiti. “Abbiamo agito tutti in buona fede. Stiamo procedendo in somma urgenza e la legge, che va rispettata, in questo caso si presta a diverse interpretazioni. I controlli sono stati fatti giovedì, nel momento in cui stavamo per formalizzare la consegna lavori all’impresa specializzata, che subentrava alla ditta che aveva pulito la sede stradale per garantire il passaggio almeno dei mezzi di soccorso”, ha spiegato. Verrà chiesta al Governo una procedura d’urgenza.

Per intanto, per i frontalieri serve ancora pazienza.

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