STRASBURGO – Emergono nuovi dettagli relativi all’attentatore di Strasburgo, che nel frattempo è ancora in fuga. Quattro persone vicine a lui sono state fermate, tra cui il padre e due fratelli.
Si sa che Cherif Chekatt, il 29enne di origine marocchine ma di passaporto francese, ora ricercato da un imponente dispositivo di sicurezza, è stato in carcere in Francia e che la Polizia voleva arrestarlo o quanto meno interrogarlo.
Non ha conosciuto solo le prigioni francesi, però. Anzi, è stato in carcere anche in Svizzera, precisamente a Basilea nel 2013, condannato un anno e mezzo di prigione per diversi furti con scasso (di cui 16 mesi scontati in carcere). Secondo il 20 Minuten, era noto anche alle forze dell'ordine di Zurigo per reati patrimoniali.
E non finisce qui: il procuratore di Parigi, facendo il punto della situazione, ha parlato di 25 reati commessi tra Francia, Svizzera e Germania!
L’uomo, stando alle testimonianze, mentre sparava avrebbe urlato “Allah Akbar”. Fra commenti e racconti, spuntano dei video: ve ne proponiamo uno, dove si sentono chiaramente gli spari, oltre a vedersi un uomo a terra, probabilmente colpito.
I morti ufficialmente ora soni tre, i feriti 13.