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Cronaca
16.02.2019 - 09:050

Quando le campagne di sensibilizzazione migliori nascono in Ticino

La campagna "Rifletti", che ha il duplice significato di "pensare bene a quello che si sta facendo" e "essere maggiormente visibili", prosegue e ha vinto un premio

BELLINZONA - Giocare con le parole, riuscire a trovare un doppio o un triplo senso a dipendenza di come vengono concatenate all’interno della frase o di come e dove viene messo l’accento, rappresenta spesso un segno di intelligenza, o perlomeno di freschezza mentale. 

A questa sorta di gioco ha voluto ispirarsi la campagna di sensibilizzazione denominata “Rifletti”. 

Sveliamo subito allora il doppio senso: “Rifletti” vuole da un lato farti “pensare”; dall’altro vuol dirti “fatti vedere”.

“Riflettere nel senso di pensare bene a quello che si sta facendo e alle conseguenze di un comportamento inadeguato, ma anche “riflettere” in modo da essere maggiormente visibili. 

Le statistiche" ci dice il consigliere di Stato Norman Gobbi, capo del Dipartimento delle istituzioni che ha promosso la campagna di sensibilizzazione stradale "non lasciano dubbi: molti degli incidenti che avvengono sulle nostre strade potrebbero essere evitati rendendosi visibili e prestando più attenzione agli altri utenti con cui la si condivide. Si tratta di una grande responsabilità che tutti siamo chiamati ad assumerci con comportamenti virtuosi e prudenti, che possono fare la differenza”.

Negli scorsi mesi lungo le strade e sui mass media abbiano già visto i manifesti e le pubblicità che ci richiamo a un atteggiamento più adeguato sulla strada, proprio esplicitando il concetto di “Rifletti”. 

La campagna prosegue anche in questi mesi e pure questo portale darà spazio al messaggio.

“La campagna è il risultato di una visione che il Cantone, nel contesto del programma avviato dalla Commissione strade sicure, aveva già approfondito da alcuni decenni. L’esperienza maturata", prosegue Norman Gobbi "ha permesso di sviluppare un progetto solido, mirato alle esigenze regionali, che ha ottenuto il mandato dal Fondo federale di Sicurezza Stradale (FSS)”.

In effetti questa campagna ha vinto un vero e proprio concorso indetto dal FSS tra i Cantoni. Si era nel 2017 e la campagna nazionale per promuovere comportamenti virtuosi sulla strada, chiamata Made Visibile verteva proprio sul concetto del “vedere ed essere visti”. La Commissione strade sicure del Dipartimento delle istituzioni ha deciso di partecipare al concorso presentando appunto la campagna “Rifletti”.

Visti i contenuti e la qualità della proposta ha ottenuto un finanziamento dal Fondo per la realizzazione e la divulgazione dell’intera campagna nel Canton Ticino.“Sicuramente un’ottima occasione per rafforzare la sensibilizzazione tra tutti gli utenti della strada. E non penso solo agli automobilisti. La valenza dei concetti espressi da “Rifletti” assumerà ancora maggiore importanza tenuto conto del fatto che le nuove generazioni sono sempre più inclini ad allenarsi all’aria aperta e le rivoluzioni tecniche (ad esempio l’ampia diffusione delle bici elettriche) contribuiranno in maniera sostanziale all’addensamento della mobilità lenta. Non dimentichiamoci infine di quanto sia imprescindibile rendersi visibili soprattutto durante la stagione invernale, quando due terzi della giornata sono avvolti nell’oscurità”, conclude Norman Gobbi.

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