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Cronaca
29.03.2019 - 14:130

Bioggio resta sola. La lettera non è piaciuta, e per molti sindaci i radar servono

I rappresentanti di Agno (comune Polo) incontreranno quelli di Bioggio, ma la missiva è parsa un'ingerenza nei compiti della Polizia. Morotti, sindaco di Agno: "Noi non l'avremmo mai fatto. E sulla strada dove il DI ha tolto i controlli..."

BIOGGIO – Il Comune di Bioggio resta solo nella lotta ai radar: i sindaci degli altri paesi che usufruiscono dei servizi della Polizia Malcantone Est ritengono i radar necessari. La lettera in cui si chiedeva (anzi, si ordinava) di sospendere i controlli in territorio di Bioggio non è piaciuta.

Come riporta oggi La Regione, la commissione del Corpo di Polizia Malcantone Est è contrariata dalla lettera inviata dal Comune e la ritiene un’ingerenza alle attività della Polizia. Tanto più che i radar servono, viene detto da molti. Nei prossimi giorni una delegazione di Agno, comune Polo, incontrerà i colleghi di Bioggio.

Nessun sindaco di coloro che sono alla guida dei paesi serviti dalla Malcantone Est ha detto la sua, a parte Thierry Morotti di Agno che è stato parecchio duro, a liberatv.ch. “La decisione di Bioggio? Ad Agno il nostro Esecutivo non avrebbe mai preso una decisione del genere. In nome di che cosa poi ? Non si capisce. Ma come già detto più una volta, non guardo in casa degli altri”.

Tanto più che la Polizia non è un servizio à la carte, fa notare. E i radar sono utili… “Ad Agno nel mese di febbraio abbiamo organizzato un monitoraggio con uno strumento che misura il traffico, il numero di veicoli in transito e le velocità proprio su Strada Regina dove il Dipartimento delle Istituzioni nel mese di gennaio ha avuto la “brillante” idea di togliere il radar fisso. In quel tratto abbiamo potuto registrare su entrambe le direzioni giornalmente in media 206 infrazioni della velocità oltre i 55 km/h. Credo quindi che ogni commento a questa cifra sia superfluo….”.

D’altronde nel Luganese in tanti la pensano come lui. 

“I radar devono essere giustamente utilizzati, perché questo fa parte dei compiti della polizia comunale come la presenza sul territorio, però senza abusarne. Da noi, non sono emersi problemi del genere”, ha dichiarato il vicesindaco di Lamone e presidente della commissione del Corpo di polizia Vedeggio Daniele Franzoni.

“Sono necessari sia il controlli radar che il lavoro di prossimità. Il controllo radar rientra nei compiti di prossimità, in particolare quando viene eseguito nelle zone a velocità ridotta a 30 km/h nei nuclei abitati dei comuni. Francamente, faccio fatica a distinguere le due funzioni”, ha a sua volta rincarato la dose Sabrina Romelli di Collina d’Oro, mentre per Piergiuseppe Vescovi, municipale di Capriasca e Ettore Vismara, sindaco di Paradiso, essi sono adeguati e commisurati, oltre che indispensabili e parte del vivere quotidiano.

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