LOCARNO - Non solo una molestia, seppur non si sia arrivata alla violenza carnale, ma anche un secondo episodio di palpeggiamenti. Si allarga il caso del frate cappuccino in carcere da febbraio.
L’uomo è asiatico ma attivo nel Sopraceneri. Avrebbe molestato una donna portatrice di handicap.
E avrebbe ammesso i fatti. Il caso più grave è avvenuto a casa della vittima. Il palpeggiamento al sedere e al seno invece hanno avuto luogo in convento. Avendo praticamente confessato, per lui è in corso l’espiazione anticipata della pena, che può arrivare anche a dieci anni per un atto sessuale con una persona inetta a resistere.
Come riporta ticinonews, la vita dell’uomo non è molto consona a quella di un frate. Infatti intratteneva una relazione con una donna sposata, per cui oltre che alla giustizia penale dovrà rispondere anche a quella ecclesiastica.