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Cronaca
30.09.2020 - 18:080
Aggiornamento: 05.10.2020 - 12:32

"Poliziotto, Papà e Marito, amico e collega". Il giorno dopo il dramma di Gnosca ci sono solo le lacrime

Non ci sono segni di frenata sull'asfalto, dove un 43enne è finito contro il muro della chiesa con a bordo il figlioletto di 13 mesi. Entrambi sono deceduti. Il cordoglio del comando

GNOSCA – I dettagli sul drammatico incidente di Gnosca (vedi articoli suggeriti), costato la vita a un 43enne e il figlio di 13 mesi, sono ancora pochi. Di certo c’è che l’uomo, noto nella regione, era un agente della Polizia Cantonale con diversi anni di esperienza alle spalle.

La dinamica dell’incidente non è ancora chiara. L’inchiesta avviata – riporta LaRegione – evidenzia come sull’asfalto non sia presente nessun segno di frenata. Niente, insomma, che faccia pensare a un tentativo di fermarsi.

Il Comando della Polizia cantonale esprime “profondo cordoglio e vicinanza nei confronti dei cari delle vittime in questo triste momento”. L’inchiesta, lo abbiamo detto, non esclude nessuna delle ipotesi prese in considerazione.

Un collega lo ricorda così: “Non ci saranno mai parole giuste o argomenti utili che possano dare pace a chi vi ama e vi penserà tutta la Vita! Quindi ti ricordo come il ragazzino cresciuto alle Semine, girovago, divenuto Poliziotto, Papà e Marito, amico e collega”.

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