BELLINZONA – Come noto, da luglio è stato introdotto l’obbligo di notificare i posti vacanti dapprima agli URC e poi pubblicati cinque giorni dopo. Una misura che sta interessando il settore alberghiero e della ristorazione, dove la disoccupazione supera l’8%.
E un primo bilancio non è entusiastico, anzi, il settore “non è contento dell'obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti, ritenendola un'operazione complessa, di poca utilità e spesso il personale proposto dagli uffici di collocamento non corrisponde alle esigenze richieste. GastroTicino, pur notando che nel nostro Cantone la nuova normativa ha avuto un giudizio migliore da parte degli interessati, ritiene che vi siano alcuni aspetti da migliorare”.
Secondo GastroTicino la qualità dei dossier inviati ai soci da parte degli Uffici regionali di collocamento (URC), nella maggioranza dei casi rispettano le indicazioni che l’esercente ha inviato loro per la ricerca di personale; tuttavia, ci sono di certo margini di miglioramento.
“Per questo motivo”, spiega il presidente Massimo Suter “invitiamo i soci a inviare richieste dettagliate agli URC così da facilitare la ricerca del profilo giusto”.
Anche sul fronte dell’evasione delle pratiche nei tempi previsti dalla normativa, per il momento sono in linea, ma saranno i prossimi mesi a dire se le tempistiche saranno sempre adeguate alle necessità di un settore che ha un notevole tasso di fluttuazione dell’impiego e che deve poter operare con sufficiente velocità nella ricerca dei collaboratori.
Alcuni esercenti per altro trovano complicata la procedura, anche se esiste GastroSOS per dar loro una mano.