LUGANO – In mezzo a molte aziende in difficoltà, a tagli di personale e polemiche, c’è una realtà che festeggia e assume. Si tratta del Casinò di Lugano, che sta vivendo un momento felice e ha aumentato il suo organico. Grazie al fallimento del “concorrente” Casinò di Campione? Difficile dirlo.
Ne ha parlato a La Regione la direttrice Emanuele Ventrici.
“Penso che siano sufficienti due dati per descrivere il 2018 come un anno straordinario: la crescita del giocato del 45% e degli incassi pari al 41,5% rispetto al 2017. Questa crescita, se rapportata agli ultimi anni, risulta essere di gran lunga più importante. Dopo gli anni della ristrutturazione e della ripresa, possiamo classificare il 2018 come l’anno che finalmente ricorda i fasti degli “anni d’oro”, esulta.
Non si hanno ancora i dati sicuri dell’incasso, ma è un successo. “La crescita del giocato dimostra che siamo riusciti anche ad operare una “selezione” della clientela, attirando soprattutto dall’Italia veri e propri “giocatori”, non soltanto curiosi, turisti o visitatori occasionali”.
Dunque, è stato necessario assumere.”Questa crescita è stata supportata necessariamente da assunzione di nuovo personale nel corso nell’anno. All’incirca abbiamo avuto 40 nuovi assunti, soprattutto operatori di sala, coloro che “coccolano” i nostri clienti”.
Non viene specificato se gli assunti sono ticinesi o frontalieri, quindi se queste 40 persone saranno da togliere da chi è in disoccupazione oppure no. Ma dopo i tagli di cui si è avuto notizia nelle ultime settimane, una crescita è comunque un’ottima notizia.
Per Ventrici, non è detto che si rida perché Campione piange. Infatti, specifica, la crescita era importante anche prima della chiusura della casa da gioco dell’enclave.