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Cronaca
24.08.2016 - 09:300
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40

«I diritti delle persone sono rispettati». Intanto la Germania rinforza i controlli alle frontiere con la Svizzera

Lo ha detto il neo direttore generale dell’Amministrazione federale delle dogane. Il ministro dell’Interno tedesco spiega come la Svizzera non riesca a identificare tutti coloro che vogliono entrare illegalmente il Germania

BERLINO - La Germania ha intenzione di rafforzare i controlli ai confini con la Svizzera, e sta già agendo in questo senso. Lo ha confermato in un'intervista al Corriere della Sera il ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maizière. L'obiettivo? Fermare i migranti senza documenti che sono in arrivo dall'Italia, dopo aver oltrepassato il nostro paese. «La Svizzera non riesce a individuare e fermare tutti, dunque dobbiamo tenere alto il nostro livello di attenzione», ha detto, elogiano il lavoro dell'Italia, che si comporta in modo responsabile, e valutando in modo incoraggiante quello della Svizzera, che per lui dovrà confermare anche in futuro l'approccio volto a non lasciar transitare i profughi verso Nord. In Germania gli ingressi illegali dalla Svizzera sono stati 812 in luglio e 512 nei primi diciannove giorni di agosto, numero più alti rispetto a un anno fa ma non ancora preoccupanti. Ad ogni modo, la nazione tedesca è pronta ad accogliere centinaia di richiedenti l'asilo ogni mese, da ricollocare nel paese, come ha confermato lo stesso de Maizière in un incontro con Angelino Alfano. Ieri intanto il neo direttore generale dell’Amministrazione federale delle dogane Christian Bock è stato ospie di Christian Vitta a Palazzo delle Orsoline, e ovviamente il tema della migrazione è stato centrale nell'incontro. Le Autorità Federali hanno ribadito pieno sostegno al Ticino, ed è stata sottolineata l'ottima collaborazione con l'Italia. Qualcuno sta mettendo in dubbio i modi con cui i richiedenti l'asilo vengono identificati e spesso respinti alla frontiera, ma Bock ha rassicurato tutti. «Le procedure di identificazione e accoglienza sono condotte nel rispetto dei diritti di ogni persona, in particolare i migranti minorenni non accompagnati, la cui presa a carico è assicurata anche in Italia, ha detto, senza escludere problemi puntuali determinati dalla portata del fenomeno».
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