La NASA ha una colonia di bambini schiavi su Marte? La nuova, assurda, teoria complottista è ovviamente una bufala!

WASHINGTON - A volte, talune teorie complottiste sono più inverosimili delle trame dei film di fantascienza, i quali, a loro volta, tengono incollati ai teleschermi per un paio d'ore mostrando intrecci e personaggi che mai si crederebbe possano esistere.

In particolare sulla vita sugli altri pianeti, e dunque in merito a invasioni aliene e salvataggi della Terra, negli anni se ne sono sentite a bizzeffe e fior di registi hanno costruito la loro fama, aiutati dal progresso degli effetti speciali. Ma l'ipotesi lanciata dall'Alex Jones Show, trasmissione radio collegata al sito complottista Infowars (che sostenne la campagna di Trump) è stata così incredibilmente assurda da aver portato la NASA a smentire.

Poco tempo fa, parlavano di presenze aliene su altri pianeti, voce messa in giro da Anonymus. Ora, addirittura,  Robert David Steele ritiene che non solo la NASA abbia delle basi su Marte, ma che vi lavorino come schiavi dei bambini.

Essi sarebbero stati rapiti nell'arco di vent'anni, che "quando arrivano su Marte non hanno altra alternativa che essere schiavi della colonia", ha detto, intervenendo in una trasmissione dell'Alex Jones dedicata ai bambini vittime di pedofili

E allora la NASA non ci ha più visto, smentendo un'idea che è comunque assurda e inverosimile, a cui probabilmente nessuno ha creduto se non animato da spirito complottista e da una fantasia senza briglie. "Non vi sono esseri umani su Marte" ha fatto sapere il portavoce.

Che l'agenzia spaziale abbia nelle intenzioni di colonizzare il Pianeta Rosso, è un altro discorso, ed è vero. Steele ha comunque ottenuto, con la sua tesi, una smentita ufficiale e la candidatura, probabilmente, a bufala del secolo.