Il pallone della discordia. Del Don: «buffonate». Fonio: «nausea»

BELINZONA - «Buffonate! Cosa non farebbero certi politici per la ricerca di consensi e voti a tutti i costi in campagna elettorale!». Così tuona l'ex capogruppo UDC, rimasto fuori dal parlamento lo scorso aprile, Orlando Del Don. A far infuriare il democentrista la partecipazione ad un torneo di calcio della squadra del Gran Consiglio, la quale si affronterà anche con una squadra di richiedenti l'asilo. «Ma non avete proprio niente altro da fare?», continua Del Don. «Non dovreste occuparvi forse dei dossier scottanti ed urgenti del paese. Non dovreste magari provare a trovare soluzioni che diano fiato a molti onesti cittadini che non ce la fanno più?». Prontamente è arrivata la risposta del neodeputato Giorgio Fonio. «Viviamo in un cantone dove una partita domenicale (dunque nel tempo libero di ogni singolo deputato) di calcio tra il Gran Consiglio e dei richiedenti l'asilo diventa un caso di stato e i deputati vengono addirittura accusati di compiere delle buffonate. Qualcuno sta davvero perdendo il senso della ragione», replica il pipidino. «Io a calcio non giocherei contro i delinquenti o i farabutti», ma nessuna preclusione nei confronti dei richiedenti l'asilo. «Qui qualcuno sta basando la propria campagna elettorale sulla pelle delle persone e la cosa mi nausea per non dire che mi schifa!». Fonio conclude ironico, «speriamo che questa strategia porti loro più fortuna delle recenti elezioni cantonali... ».