ULTIME NOTIZIE News
Politica
21.02.2016 - 17:390
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Dadò bombarda: Lega atteggiamento da «Schettini»

Fiorenzo Dadò spara contro PLR e Lega. E ricorda cosa scriveva il Mattino su Canetta nel 2013...

LUGANO - Sempre spumeggiante il capogruppo PPD, che anche nel suo discorso al congresso di oggi a Lugano (leggi qui) non ha mancato di sparare le sue cannonate, contro il PLR e soprattutto contro la Lega. Partiamo dal PLR. Ricordando la mano tesa di Rocco Cattaneo verso il PPD di alcuni mesi or sono, che da alcuni era stata interpretata come una "proposta di matrimonio", Dadò ha voluto misurare nei fatti le collaborazioni ipotizzate. «Non c'è stata una sola occasione veramente importante in parlamento e nelle commissioni dove è stato determinante l'apporto del PLR per ottenere la maggioranza nei confronti di una nostra proposta», ha sottolineato il capogruppo PPD. «In generale si è preferito quell'ondivaga posizione che per anni hanno cercato di attribuire a noi, che si traduce in sostanza nel non dare l'impressione di esserti contro ma nemmeno offrirti i numeri sufficienti per vincere». E poi l'avvertimento, «è chiaro che se non vedremo dei segnali eloquenti, se non assisteremo a dei significativi passi di collaborazione pratica nei prossimi mesi, ci riterremo liberi di fare le nostre valutazioni, anche in vista del risanamento finanziario, che chiederà pesanti sacrifici a tutti». Le bordate più pesanti arrivano però all'indirizzo della Lega. Dadò torna al dicembre 2013, leggendo un articolo apparso sul "Mattino della Domenica" a proposito della nomina di Maurizio Canetta alla testa della RSI. «Una scelta decisamente troppo sofferta per arrivare ad una decisione ovvia, frenata per troppo tempo dai balivi bernesi e da qualche politico locale», si leggeva allora sul foglio di Via Monte Boglia. E sulle qualità di Canetta «sembra di assistere ad una celebrazione di beatificazione», ironizza Dadò. «Canetta, nato nel 1956 il giorno del Santo Natale, da giugno ricoprirà la carica che si è guadagnato lavorando sodo per anni con intelligenza, passione per l'azienda e spirito imprenditoriale così raro all'interno degli enti pubblici», scriveva il foglio leghista. E ancora, «un direttore che presta grande attenzione ai bisogni delle persone, capacità di coinvolgere e motivare i collaboratori, rigore gestionale e... grande senso dell'equità». E nello stesso articolo si affermava che la Lega «ha dimostrato anche in questa occasione di sapersi staccare dalle logiche partitiche e puntare sull'interesse complessivo dei tesori cantonali da difendere». Questo - ha ricordato il capogruppo pipidino - diceva la Lega a proposito della RSI e della nomina di Canetta. «A noi sembra un tantino semplice arrogarsi tutti i meriti, addirittura pubblicando una laudatio celebrativa che neppure Madre Teresa di Calcutta credo abbia mai ricevuto, per poi abbandonare pretestuosamente la nave appena annusata aria di tempesta», ha affondato Fiorenzo Dadò. «Ho voluto portarvi questo esempio per farvi riflettere in quale situazione, in che pantano scivoloso siamo costretti a lavorare e a confrontarci», ha concluso il capogruppo PPD. «Un atteggiamento da Schettini che non lascia presagire nulla di buono per questa nuova legislatura e che ci vedrà costretti, se necessario, ad affilare le unghie con coraggio e determinazione».
Tags
lega
canetta
plr
ppd
capogruppo
atteggiamento
schettini
mattino
proposta
proposito
© 2024 , All rights reserved