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25.05.2016 - 17:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Foletti, «penso che EFG voglia rimanere operativa a Lugano. Sarà importante vedere cosa fanno i clienti»

I vertici di BSI sono stati ricevuti in giornata in Municipio a Lugano. «Non si può ancora quantificare eventuali perdite di impieghi. Il Comune rischia di perdere un paio di milioni»

LUGANO - Non è ancora possibile stabilire che ripercussioni avrà la bufera che ha investito BSI sul personale, e neppure sui conti di Lugano. Il Comune è preoccupato, come molti e questa mattina ha convocato in Municipio il CEO Roberto Isolani e il vicepresidente del CdA Eugenio Brianti. Il Capo Dicastero delle finanze Michele Foletti ha riferito a La Regione che i vertici di EFG «stanno lavorando a un piano di integrazione dei due istituti bancari da oramai quattro mesi. Hanno fissato obiettivi finanziari che in parte verranno raggiunti con l’adozione di un unico sistema informatico». Dunque, non si può ancora sapere se le cifre sentite in queste ore riguardo i posti di lavoro che potrebbero andare persi siano veritiere. Il Municipio auspica che «BSI comunichi in modo trasparente le proprie ragioni», e ammette di poter solo fare da trait d'union con le associazioni del personale e con EFG. Importante sarà, precisa Foletti, capire come si comporteranno i clienti. «Se BSI dovesse perdere capitali gestiti perché i clienti non si fidano più e spostano altrove i soldi Questa eventualità potrebbe avere ripercussioni sui posti di lavoro e sul futuro di quella che sarà l’operatività di EFG a Lugano». La banca acquirente, infatti, non ha o ha in modo meno sviluppato al suo interno alcune competenze, «ci sono quindi buone possibilità che queste professionalità restino a Lugano. Bisogna anche considerare che l’attuale CEO di BSI è un uomo di Btg Pactual, istituto brasiliano rimasto nella nuova entità bancaria con il 30%, di azioni, il cui Ceo André Estevez mi risulta sia stato prosciolto dal presunto scandalo finanziario», aggiunge Foletti. La preoccupazione maggiore di Lugano, dunque, è per il personale e per le competenze. In ogni caso, è indubbio che vi sarà una ricaduta sul gettito fiscale e si parla di una perdita per le tasse del Comune di un paio di milioni di franchi.
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