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31.05.2016 - 15:380
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

«BSI si impegna per mantenere la sede di Lugano e la fusione con EFG procede più in fretta»

I rappresentanti di Associazione Svizzera dipendenti di banca e Società impiegati del commercio hanno incontrato Isolani. Continuerà il lavoro di sensibilizzazione verso la EFG a favore dei dipendenti

LUGANO - La situazione BSI continua a preoccupare, a una settimana dalla comunicazione della FINMA che ha messo in moto il terremoto che ha investito la banca. Oggi, su richiesta dell’Associazione Svizzera dipendenti di banca (ASIB) e della Società impiegati del commercio (SIC), ha avuto luogo un incontro con il nuovo CEO di BSI, Roberto Isolani (con cui c'è stato sin da subito un intenso dialogo), e con i responsabili delle Risorse umane. A rappresentare ASIB c'era Natalia Ferrara Micocci, mentre per SIB Valerio Agustoni, che hanno inviato in redazione un comunicato stampa. Le due associazioni hanno posto l’accento sulla necessità di «informare i dipendenti all’interno e di fornire maggiori garanzie verso l’esterno, anche per evitare una perdita di fiducia della clientela e, di conseguenza, di forza contrattuale verso EFG». Le notizie sono di per sé positive, perché «è stato confermato l’impegno di BSI di mantenere attiva e forte la sede di Lugano e l’interesse di EFG International in questo senso ed anche che il processo di fusione continua, più spedito di prima ma non meno attento alle sorti del personale, che riceve e riceverà informazioni dalla stessa BSI». ASIB e SIC sono «convinte che vi sia ancora margine per il forte marchio BSI e, superata questa fase di transizione per le spiacevoli note vicende e quella di fusione con EFG, per una presenza qualificata sulla piazza finanziaria ticinese», si legge nel comunicato stampa. Perciò si prosegue «nel lavoro di sensibilizzazione verso EFG, sia affinché sottoscriva la Convenzione relativa alle condizioni di lavoro degli impiegati di banca (CCIB), sia affinché mantenga una sede – di quella che sarà la nuova banca – a Lugano, riconoscendo le competenze esistenti e attuando una politica di impiego generosa. A EFG è stato chiesto e verrà ribadita la necessità di esprimersi in questo senso, per assicurarsi a medio – lungo termine, la fedeltà degli impiegati e dei clienti». Al fine di informare compiutamente i dipendenti di BSI, d’accordo con la banca, a breve verrà indetta un’assemblea congiunta del personale, «che permetterà a ciascuno di esprimersi, in totale sicurezza e libertà».
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