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01.09.2016 - 17:210
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

I Verdi votano per le misure anti smog. «Adottatele però in modo più restrittivo»

Per il partito ecologista, anche le domeniche senz'auto sono strumenti utili e i limiti di velocità in autostrada dovrebbero essere applicati senza un limite temporale

BELLINZONA - I Verdi, come prevedibile, sono favorevoli alle misure anti smog volute da Claudio Zali, spingono per la loro applicazione in modo restrittivo e chiedono al Consiglio di Stato «una posizione molto più profilata e coraggiosa in tema di inquinamento dell'aria e quindi di salute pubblica poiché è un compito istituzionale a lui conferito dalla nostra Costituzione e dalle leggi». Il limite di PM10 nell'aria è stato superato una sessantina di volte, quando la legge permette che sia una volta solo troppo elevato. «Riteniamo indispensabile rivedere il Decreto esecutivo concernente i provvedimenti d’urgenza in caso di inquinamento atmosferico acuto del 2007, ormai datato, come giustamente propone il Consiglio di Stato e chiedono che le misure previste dal decreto debbano essere realizzate senza indugi nel caso si realizzassero le condizioni estreme previste nel decreto. L'inquinamento riguarda tutti i cittadini, senza distinzioni di classi, età, formazione». Ma non solo. «Se è pur vero come sottolinea il Dipartimento del territorio che le misure d'urgenza sono in linea con quelle stabilite dalla Conferenza svizzera dei direttori delle pubbliche costruzioni, della pianificazione del territorio e della protezione dell'ambiente (DCPA) e che sono applicate da quasi tutti i Cantoni, con gli adattamenti legati alle differenti realtà cantonali e locali, è altresì vero che tali misure siano comunque insufficienti per una realtà come quella ticinese che si trova in una delle situazioni di inquinamento più estreme di tutta la Svizzera. Il Piano Cantonale di risanamento dell’aria 2009-2016 non ha mantenuto gli obbiettivi prefissati; i limiti di polveri fini, ozono e diossido di azoto hanno largamente superato le soglie di allarme decine di volte nell’ultimo anno, sia nel Mendrisiotto sia nelle aree circostanti i grandi assi di comunicazione nel resto del Ticino». Riguardo alle misure di Zali, si ricorda che le domeniche senz'auto sarebbero introdotte in casi di concentrazioni di inquinamento che da noi non sono mai stati raggiunte, anche se per i Verdi «un utile strumento di sensibilizzazione della popolazione e di riappropriazione degli spazi pubblici. Riteniamo che l'introduzione di una limitazione della velocità lungo le tratte autostradali debba essere estesa nei giorni, senza un limite temporale, come suggerisce indirettamente anche il prof. Thierry Rochat in un suo intervento pubblico. I Verdi del Ticino chiedono al Consiglio di Stato non solo di adottare le proposte della bozza di Decreto messo in consultazione ma anche di adattarle in senso più restrittivo. Inoltre, parallelamente a queste misure da realizzare in casi di emergenza, si chiede di proseguire con la politica di adozione di misure sistemiche per combattere l'inquinamento atmosferico».
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