I genitori stranieri, se si occupano dei figli, non saranno espulsi per motivi economici

BELLINZONA - Le famiglie non saranno più separate per meri motivi economici. Il tema dell'allontanamento di genitori stranieri di figli svizzeri dal paese, se essi devono ricorrere all'assistenza, aveva a lungo fatto discutere. La legge si scontrava, spesso e volentieri, con il fattore umano. Il Consiglio di Stato comunica oggi di aver discusso e approfondito il tema, ed è giunto a una conclusione: per tutelare di principio i rapporti familiari tra i minorenni di nazionalità svizzera e i loro genitori stranieri, è stato in particolare stabilito che un cittadino straniero con uno o più figli di nazionalità svizzera, entro certi limiti, non sarà allontanato dal suolo nazionale per mere ragioni economiche, ovvero per la sola dipendenza dall’aiuto sociale, alla condizione che assolva i suoi doveri di genitore prendendosi cura del figlio, tenendo viva la relazione affettiva e provvedendo al suo sostentamento economico. Esaminando quanto accade negli altri Cantoni, ci è accorti che non vi è prassi comune in questi casi, ed oltretutto la legge federale concede ai Cantoni un margine di apprezzamento sulla revoca o il non rinnovo del permesso di soggiorno. Il Consiglio di Stato manterrà comunque una prassi rigorosa nella revoca dei permessi di soggiorni di soggetti condannati a detentive di lunga durata, con problemi di ordine pubblico e o che hanno usufruito in modo abusivo del diritto al ricongiungimento famigliare, anche in presenza di figli minorenni di nazionalità svizzera. Le espulsioni precedenti non saranno revocate. Il Governo ci ha tenuto a precisare come, rivalutando i procedimenti già avvenuti, l'Ufficio della migrazione avrebbe agito diversamente solo nello 0,9% dei casi.