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04.05.2017 - 18:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

"Non cascate nelle trappole mediatiche dei contrari". I sostenitori della Strategia Energetica 2050 precisano: "costi, danni al paesaggio, comfort: sarà così..."

Il Comitato ticinese a favore del pacchetto (con PPD, PLR, PS, Verdi, PC e Verdi Liberali) precisa alcuni punti. "Sono stati investiti milioni di franchi per pubblicizzare cifre false. Vi diciamo noi la verità"

BELLINZONA - Il Comitato ticinese a favore della Strategia energetica, che conta sul sostegno di PPD, PLR, PS, Verdi, PC e Verdi liberali, oltre che sull’accordo di Governo e Parlamento, vuole precisare alcuni punti. Chi infatti spinge per il no sta, secondo esso, svolgendo una “campagna infiammata dalla disinformazione investendo milioni di franchi per pubblicizzare cifre false e senza alcun fondamento a sostegno degli interessi di alcune grosse lobby”. Importante è “a non cascare nelle trappole mediatiche dei contrari”.

Per confutare alcuni punti, in particolare l’aumento dei costi di 3'200 franchi per famiglia, i danni al paesaggio e la diminuzione dei comfort per gli inquilini, utilizzano un sondaggio condotto tra più di 1'000 ingegneri e architetti dell’associazione Swiss Engineering: “l’85% ha dichiarato di approvare la Strategia energetica. I risultati del sondaggio dimostrano che la Strategia energetica è tecnicamente attuabile che la grande maggioranza degli ingegneri e architetti ritiene che le attuali tecnologie e le centrali nucleari debbano essere abbandonate”, si legge nella nota del Comitato di sostegno.

Quanto si pagherà in più se la riforma passasse? “Il primo pacchetto di misure della Strategia energetica, l’unico sul quale voteremo, prevede un aumento dei costi per famiglie di 40 franchi all’anno per sovvenzionare l’idroelettrico e lo sviluppo del rinnovabile. Falso parlare di 3'200 franchi a carico dei cittadini come paventato dagli oppositori. Le sovvenzioni per lo sviluppo del rinnovabile sono limitate per legge a 6 anni ed è senza alcun fondamento parlare di spropositati aumenti a carico dei cittadini.
Per questo la maggioranza di ingegneri e architetti sostiene l’introduzione di incentivi mirati”.

Taluni sostengono che le pale eoliche per sviluppare l’idroelettrico saranno uno scempio per il paesaggio. “Falso parlare di 6000 pale eoliche distribuite sul territorio! Si tratta di pura speculazione poiché le pale eoliche non spunteranno come funghi nei nostri Comuni di montagna. In Ticino è previsto unicamente il Parco eolico del Gottardo e il messaggio del governo prevede obiettivi generali per lo sviluppo del rinnovabile e, tra tutte le opzioni a disposizione, quella eolica avrà uno sviluppo contenuto e controllato. Come confermano ingegneri e architetti l’energia eolica è quella con la priorità più bassa”.

Infine, i comfort per gli inquilini: non è prevista alcuna diminuzione obbligatoria della temperatura della casa, e non si avrà meno acqua calda. “Più dell’80% di ingegneri e architetti è convinto che potremo raggiungere gli obiettivi sul consumo energetico pro capite, grazie allo sviluppo tecnologico e con una maggiore responsabilizzazione individuale circa gli sprechi di energia. La grande maggioranza inoltre conferma che questi obiettivi non avranno un effetto sul comfort abitativo. Gli esempi di ristrutturazione con il Programma edifici dimostrano che è possibile ridurre di oltre la metà i consumi energetici delle abitazioni sfruttando le tecnologie a disposizione e mantenendo intatta la qualità di vita nell’abitazione”.
La Svizzera dipende al 75% dall’estero, mentre in pochi investono nel nucleare per i costi eccessivi. Il Comitato non ha dubbi: “Approvare questa modifica di legge è necessario! La transizione energetica in corso deve essere sostenuta per assicurarci un adeguato approvvigionamento energetico e non bloccata e ostacolata, come vogliono i contrari che puntano ancora su modelli energetici basati sull’energia fossile e il nucleare destinati a scomparire”.

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