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09.07.2017 - 19:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Le strategie liberali secondo il Mattino. "Sadis vuol eliminare Vitta". E intanto Levrat sostiene la teoria dell'ex Ministra

Il settimanale leghista ritiene che l'idea di Sadis di candidare un uomo e una donna "obbligherebbe" di fatto il PLR a scegliere Ignazio Cassis. Il presidente socialista concorda, "servono due candidature, tra cui una donna"

BELLINZONA - Secondo il Mattino della Domenica, sono in corso lotte interne nel PLR per arrivare al nome (o ai nomi) di chi dovrà correre per un posto a Berna. E la "tattica" di Laura Sadis ha un fine: eliminare dalla contesa Christian Vitta.

L'ex Consigliera di Stato in un'intervista alla Schweiz am Wochenende ha detto di ritenere una mossa migliore, per il suo partito, candidare due persone, anche se il PLR stesso ha già fatto sapere che opterà per un solo nome. E servirebbero un uomo e una donna.

Ovviamente, la donna, nei pensieri di Sadis, sempre seguendo l'interpretazione del settimanale leghista, sarebbe il suo.

"Il PLR ticinese vede spuntare una cadrega all’orizzonte – quella in Consiglio federale che verrà presto liberata dal cameriere dell’UE Didier Burkhaltèèèr – e subito all’interno dell’ex partitone son botte da orbi per tentare di accaparrarsela! Altro che “andare a Berna a difendere gli interessi del Ticino”: andare a Berna per poggiare le terga sull’imbottita poltrona!", strilla in prima pagina.

Cosa c'entra Vitta? Il suo nome si sta facendo spazio, a lui è stato dedicato anche un ampio servizio giornalistico nella Svizzera Interna. Ma se il partito scegliesse un uomo e una donna, "è improponibile (per il partito) che tra essi non figuri il Cassismalataro (nomignolo che viene dato a Ignazio Cassis da parte dei leghisti, ndr)". Cassis, infatti, è il candidato apparso subito come più papale sin dalla notizia delle dimissioni di Burkhalter, "per il banale motivo che a Berna già c’è", vuole sottolineare il settimanale.

E quindi, in caso di doppia candidature rimarrebbe fuori Vitta. Ragionamenti di mezza estate leghisti, o c'è un fondo di verità?

Comunque, conclude il pezzo, "se già “non è scontato” (eufemismo) che i due leghisti a Berna voterebbero CassisMalatis, ancora più improbabile è il sostegno alla terza $ocialista in Consiglio federale, Laura Sadis! Vade retro!".

Nel frattempo, il presidente del PS nazionale Christian Levrat sostiene la tesi di Sadis. "Il PLR sta gestendo la successione di Didier Burkhalter in Consiglio federale in maniera dilettantesca", ha affermato in un'intervista NZZ am Sonntag. "Se vogliono un ticinese nel governo federale devono proporre una doppia candidatura italofona con almeno una donna". Che peso avrà il voto socialista, nella scelta del nuovo Consigliere Federale? Fulvio Pelli ha già attaccato Sadis, ritenendola troppo sostenuta dai socialisti stessi.

Lo scacchiere è in moto.
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