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11.07.2017 - 11:260
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Nessuna sorpresa: l'Ufficio Presidenziale liberale propone solo Ignazio Cassis. "C'è in gioco più della sua persona"

Annunciata l'attesa decisione. Caprara, "due candidature sarebbe stata interpretata come una scelta pilatesca. Il posto per il Ticino non è scontato, va presentato un candidato di qualità. Abbiamo scelto lui perché..."

CAMORINO - And the name is... Ignazio Cassis. Il capogruppo liberale alle Camere Federali è il prescelto da parte dell'Ufficio presidenziale del PLR come candidato per il posto lasciato vacante dal dimissionario Didider Burkhalter.

"Le sue dimissioni sono state una sorpresa, che hanno fatto sì che rivedessimo il nostro calendario estivo", esordisce il presidente Bixio Caprara. Prima di tutto, spiega l'iter che porterà alla designazione del ticket che infine il PLR svizzero presenterà: non è scontato che sarà eletto per forza un ticinese, "e dunque va messa in campo una candidatura di qualità, non si può scegliere chiunque convinti che tanto verrà scelto". Ha sottolineato come si è lavorato a stretto contatto coi rappresentanti liberali ticinesi a Berna, ma non solo. Si è parlato con la dirigenza svizzera, con i romandi.

Ma è ora, a suo avviso, che il Ticino torni a Berna. "La nostra regione ha una sensibiltà socio-economica particolare, siamo una terra di confine, la nostra esperienza può dunque dare un importante contributo qualitativo a Berna. Non è in gioco solo la persona da noi scelta, bensì qualcosa di più grande, e noi e lui ne siamo consapevoli".

Una o più candidature? Il PLR aveva parlato inizialmente di una, poi il tam tam di nomi aveva instillato il dubbio che si potesse puntare su più nomi. I papabili, oltre a Ignazio Cassis, erano Laura Sadis e Christian Vitta: gli ultimi due si sono detti disponibili in un'eventuale rosa a più petali. L'Ufficio presidenziale ha confermato la sua idea iniziale.

"Abbiamo scelto di puntare su una sola candidatura", annuncia Caprara, "perché sceglierne diverse secondo noi avrebbe portato a una dispersione delle forze e a interessi contrapposti, magari con qualcuno che giocherebbe sulla rivalità con i romandi per favorire gli svizzero tedeschi, oppure qualcuno avrebbe interpretato la scelta come pilatesca, ovvero poco chiara, e ci sarebbe inoltre stato chi ne faceva una questione di genere e chi avrebbe avuto interessi ad avere una doppia candidatura per indebolire la nostra posizione. Purtroppo, in Ticino siamo campioni del mondo su questo!".

Dunque, anche se "sono fiero che sono entrati in discussione diverse persone di qualità", la decisione cade su Ignazio Cassis. "All'unanimità, voglio precisarlo. Non c'è nessuno, e ripeto nessuno, che ha proposto qualcosa di diverso. Ringrazio Laura Sadis e Christian Vitta, che si sono messi a disposizione e hanno detto sin dall'inizio che avrebbero accettato le nostre decisioni".

Perché Cassis, quindi? "Siede in Parlamento da dieci anni, è anche capogruppo, un segno di stima.Ha le qualità e le chance migliori di essere eletto", lo loda Bixio Caprara. "Ha saputo condurre le discussioni all'interno del gruppo parlamentare, mostrando qualità di mediazione, e ha sostenuto le posizioni del partito anche quando esse erano magari difficili.Ha sempre spiegato con chiarezza che il suo ruolo professionale è nel settore sanitario, a favore di esso. Infine, è un medico di formazione, dunque un uomo di scienza, con spirito analitico e abituato ad affrontare temi complessi".

La parola passa ora al Comitato Cantonale del primo agosto, che dovrà scegliere se appoggiare o meno Cassis.
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