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10.08.2017 - 18:300
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Delcò ribatte a Modenini su TicinoLibero: "20 franchi all'ora? Noi ne vogliamo di più! Voi avete scelto un salario che non consente di vivere"

La deputata Verde ha letto il contributo del direttore di AITI al nostro portale e replica. "Non dobbiamo causare povertà e disoccupazione? Ma va, le persone in assistenza sono raddoppiate dal 2010, e chi paga? La nostra economia è malata"

di Michela Delcò Petralli*

Ecco quanto scrive il direttore AITI su TicinoLibero e la mia risposta.

M) La sentenza del Tribunale federale sul salario minimo riguarda solo il caso del cantone di Neuchâtel e non tutta la Svizzera.
IO) No, la sentenza del TF fa giurisprudenza ed è valida per tutta la Svizzera. Se il TF afferma che un salario calcolato sui medesimi criteri applicati per la rendita AVS/AI è legittimo e conforme alla legge federale, significa che anche il Ticino puô seguire questa strada, e applicare i medesimi criteri. Oltretutto il TF ha sentenziato che anche aggiungendo un forfait per le spese professionali (come hanno fatto a NE) non si sfora la competenza cantonale e si rimane nella definizione di salario sociale. Quindi, qui in Ticino, applicando gli stessi criteri ma con le cifre usate dall'Istituto cantonale (IAS) si arriva a CHF 20,34 all'ora a cui si può aggiungere un forfait per le spese professionali, che i pensionati non hanno.

M) Pertanto è la signora Delcò Petralli che non deve fare la furba perché sa benissimo che questa sentenza non significa che in ogni cantone svizzero dovrà essere pagato un salario minimo di 20 franchi l'ora.
IO) Non sarà pagato in quei cantoni che non l'hanno chiesto, ma noi in Ticino lo abbiamo chiesto ed il popolo ha approvato l'articolo costituzionale. Ma ha ragione, non significa che dovremo accontentarci di CHF 20 all'ora. Infatti noi ne vogliamo di più.

M) Ogni cantone è una storia a sé e nel gruppo di lavoro incaricato dal Consiglio di Stato sono stati valutati perlomeno 4 livelli differenti di salari minimi, non solo quello che cita la signora Delcò Petralli.
IO) Mai detto il contrario. So benissimo quale ipotesi di salario avete scelto voi, un salario che non consente di vivere. Noi e i sindacati abbiamo invece optato per la scelta più favorevole di CHF 20.34 all'ora (Come la rendita complementare AVS/AI)

M) Quanto ai Verdi ricordo che nel comunicato stampa che hanno pubblicato negli scorsi giorni hanno scritto che bisogna rispettare la volontà popolare, pertanto ci aspettiamo che si battano con tutta la loro energia per applicare in Ticino salari minimi differenziati, cioè quanto ha deciso il popolo ticinese nel 2015.
IO) Modenini si prepara al ricorso contro la legge di applicazione? Egli si dimentica di dire che un salario minimo sociale concretizza la prima parte della nostra iniziativa, come abbiamo sostenuto nel gruppo di lavoro. Certo loro insistono per applicare anche la seconda parte, ma solo perchè sono convinti di ottenere salari minimi inferiori ai 3000 franchi mensili. Noi siamo pronti a concretizzare anche la seconda parte della nostra iniziativa, a condizione che, la giurisprudenza del TF ce lo permetta, e che nessuno ricorra contro la legge di applicazione. Assicurazione che non ci arriverà mai! Inoltre i salari per settore economico dovranno rimanere almeno sopra il salario sociale. Ma dubito che AITi sarà d'accordo! In ogni caso il TF ha già risposto ai ricorrenti rilevando che la legge di NE non è contraria al testo dell'iniziativa (analoga alla nostra) perché il testo è programmatico e il GC ha ampia facolta di decidere come vuole applicarlo, tanto più che ha previsto delle eccezioni per tenere conto di certi settori economici (p.es. l'agricoltura.) Stesse eccezioni che ha considerato anche il gruppo di lavoro ticinese.

M) Evidentemente tutti si aspettano che i salari vengano adeguati nel tempo, ma se i premi di cassa malati raddoppiano questo non è colpa delle aziende e non significa che i salari debbano raddoppiare, perché prima di tutto il salario deve essere la giusta remunerazione della prestazione professionale.
IO) Ma guarda un po'. Cioè chi si opponeva alla cassa malati unica e pubblica! Si il salario deve essere la giusta remunerazione del lavoro ma deve permettere ad ognuno di campare con le proprie gambe senza dover ricorrere agli aiuti statali. Oggi non mi pare che sia cosi.

M) Dunque si, che i salari possano crescere ma in maniera equilibrata, senza provocare nuova disoccupazione e povertà.
IO) Ma va, ma guarda un po'. Oggi senza un salario minimo le persone in assistenza sono raddoppiate rispetto al 2010, e chi paga? Noi tutti con le imposte. È giusto? Credo proprio di no. Il tasso di povertà in Ticino è il più alto della Svizzera! Questo è il risultato di un'economia malata! E non credo che tutti gli imprenditori siano d'accordo con questa deriva, anzi ho sentito molti di loro sostenere la necessità di un salario minimo dignitoso
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