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23.08.2017 - 11:310
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Caprara sbotta, "questa iprocrisia poteva anche essere evitata: Maudet e Moret avevano preparato la campagna da tempo, non si sono candidati perché c'è un solo ticinese in lizza"

Il presidente del PLRT si toglie qualche sassolino dalla scarpa, confermando che "la Romandia sta lottando fino alla fine con grande determinazione per difendere il seggio. Mi fa piacere il sostegno della Pro Grigioni, la terza Svizzera deve sedere a Berna

BERNA - E alla fine, Caprara sbotta. Lo fa in un'intervista al Giornale del Popolo, ribadendo i concetti che aveva detto al nostro portale qualche tempo fa: non è vero che i romandi hanno presentato dei candidati perchè il Ticino ne ha portato uno solo.

Anzi, a suo avviso gli avversari di Ignazio Cassis, ovvero Pierre Maudet e Isabelle Moret, stavano pianificando da tempo la loro campagna elettorale. "Lo si capisce da come e quanto si stanno muovendo", spiega. "Quello che sta facendo Maudet, ad esempio, si capisce che è stato programmato da tempo nei minimi dettagli".

Dunque, "la prossima volta non vengano a dirci che si sono candidati perché il Ticino ha proposto solo un candidato. Questa iprocrisia avrebbero anche potuto evitarla, sarebbe stato più elegante".

Parole dure, insomma, di chi è stufo di sentirsi dire che se il Ticino avesse presentato due persone, tra cui una donna (Laura Sadis), gli altri contendenti avrebbero fatto un passo indietro. "La Romandia sta lottando fino alla fine con grande determinazione per difendere il proprio seggio".

In ogni caso, ora il prossimo step è quello del primo di settembre, quando il gruppo parlamentare deciderà chi presentare di fronte all'Assemblea Federale, "anche se è chiaro che do abbastanza per scontato che nella rosa ci sarà Cassis, visto che la Svizzera Italiana non capirebbe, se venisse escluso dal ticket".

Ad ogni modo, vede un Cassis sereno, che si sta dedicando a questa sfida, portando avanti le caratteristiche che secondo il PLR ne fanno il successore ideale di Burkhalter, ovvero capacità di difendere posizioni scomode e importanza della concordanza. Guai a parlare di percentuali di possibilità di elezione, per Caprara, oltre ai galloni di favorito e alla vicinanza al profilo indicato dal partito nazionale, "ci sono tutta una serie di sotto criteri personali molto particolari che giocano un ruolo altrettanto importante rispetto ai temi che dovrebbero essere prioritari". Ma ha incassato con piacere il sostegno della Pro Grigioni a Cassis, "non abbiamo mai pensato a una candidatura cantonale ma ci siamo sempre riferiti alla necessità di avere la terza Svizzera in Consiglio Federale per una questione culturale soprattutto, oltre che formale, visto che anche la Costituzione dà questa indicazione".

Vede di buon occhio che il gruppo parlamentare abbia piena libertà di valutazione delle candidature.
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