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14.09.2017 - 13:300
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Rossi, "Bellinzona, sono deluso. Abbiamo un funzionario ogni 30 abitanti e nessuno ritenuto capace... E gli onorari dei Municipali? Impegnati sette giorni su sette, ma anche per propaganda"

Il consigliere comunale non concorda sulle cifre proposte dal Messaggio Municipale. "Io darei 30mila franchi a ogni Municipale, più una compensazione per perdita di guadagno. Insomma, non serve essere Einstein per sedere in Municipio, restiamo con i piedi per terra!"

 BELLINZONA – La nuova Bellinzona è ancora in costruzione, è una città che si sta assestando, dopo l’entrata in vigore dell’aggregazione e dei nuovi organi politici. Si dibatte sugli onorari da corrispondere ai Municipali: si parla di 120mila franchi annui per il sindaco, 95mila per il vicesindaco e 80mila per gli altri Municipali, per un tempo di lavoro ridotto con una percentuale, però, non ben definita.

Tutto ciò è contenuto nel Messaggio Municipale 25, che non piace per nulla a Tuto Rossi, consigliere comunale sulla lista Lega-UDC-Indipendenti-Il Noce. “Il messaggio scade nella retorica quando scrive che la carica di Municipale comporta un impegno diuturno 7 giorni su 7 per 365 giorni all'anno”, afferma. “Bellinzona rimane una cittadina di 40'000 abitanti (più piccola di Lugano, Lecco, Rho e Busto Arsizio) e per fare il Municipale non bisogna essere né Einstein né Stachanov. I Municipali sono molto sollecitati, ma le loro presenze alle riunioni delle varie associazioni sono spesso uno strumento di propaganda finalizzato alla loro rielezione, senza essere imposte da nessuna legge”, prosegue, senza lesinare dunque attacchi: presenti, sì, ma anche per proprio interesse elettorale. Inoltre, “fare il Municipale non è soltanto una croce e una sofferenza come scrive il Messaggio 25, ma è piacevole e gratificante: ti stimano ti salutano ti pagano da bere ti mettono nel settore VIP al risotto di carnevale, ecc ecc (altro che rimborso di CHF 1'000 al mese per spese di rappresentanza).  Un po' di allegria nella tetra descrizione del lavoro degli eroi che siedono in Municipio non avrebbe guastato la qualità letteraria del Messaggio 25”.

Rossi è deluso perché “nei primi mesi di vita della nuova Bellinzona, il Municipio non abbia presentato nessuna visione politica, nessun programma sulla futura Bellinzona capitale, bensì si sia concentrato sul suoi salari, e su quelli degli alti funzionari”. Oltretutto, “non dimentichiamo che la nuova Bellinzona si ritrova con ben 1425 funzionari. Abbiamo un impiegato comunale ogni 30 abitanti. Si tratta di una percentuale più consona a una commissione tutoria, che a un comune del Ticino. La gestione di questo battaglione di funzionari comporta problemi e costi enormi. Il Municipio ritiene che la qualità dei suoi funzionari è totalmente scadente, tant'è vero che vuole assumere altri 30 nuovi dirigenti, poiché dice di non trovare internamente nessuna persona capace”.

E la questione dell’onorario ai Municipali proprio non gli va giù. Dunque, fa lui una controproposta, “né di destra né di sinistra ma di buonsenso”: “un’indennità di CHF 30'000 all'anno per i 7 municipali.  A ciò aggiungo un onorario basato sull'ultima notifica di imposta; se un Municipale subisce perdite di guadagno o di salario a causa dell'attività politica, questa gli sarà compensata. In questo modo tutti i cittadini che diverranno Municipali vedranno la loro situazione economica migliorata di CHF 30'000 all'anno (ma non di più)”.

Due i motivi principali per Tuto Rossi, ovvero restare “nella tradizione svizzera dove l'attività politica è sempre stata di milizia, e non scadiamo nella casta dei politici superpagati che tanto danno crea alla vicina penisola” ma “soprattutto con i piedi per terra”.
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