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26.06.2018 - 09:000

Quadri attacca Cassis per la ditta indagata. "Grazie PLR per regalare al paese statisti di questa caratura! Ma in 'prima i nostri' difficile per lui capire chi sono i 'suoi'!"

Il Consigliere Nazionale leghista spara a zero. "Se anche i Consiglieri Federali ticinesi fanno lavorare ditte italiane, siamo a posto, bell'esempio di sostegno all'economia locale. Di fatto incita i ticinesi a chiamare i padroncini e vorrebbe smantellare le già misere misure di accompagnamento"

di Lorenzo Quadri*

Certo che se anche i consiglieri federali "ticinesi" fanno lavorare le ditte italiane, siamo a posto... bell'esempio di sostegno all'economia locale!

Chiaro: chi, come il buon Cassis, fino a 10 minuti prima dell'elezione in Consiglio federale aveva due passaporti, potrebbe avere qualche problema, volendo applicare il principio del "prima i nostri", nel capire chi sono i "suoi".

Se già i Consiglieri federali per sistemare le loro ville ricorrono a ditte italiane - e non certo perché devono risparmiare! - cosa deve fare il comune cittadino con la propria casetta? Che razza di esempio si sta dando?

Cassis di fatto incita i ticinesi a chiamare i padroncini. E poi vorrebbe anche smantellare le già misere misure accompagnatorie alla libera circolazione delle persone, nella consueta orgia calabraghista davanti ai balivi di Bruxelles. Misure accompagnatorie volte ad evitare che accada proprio quello che è successo nel cantiere di casa sua.

C'è da sperare che da chi rappresenta gli artigiani e le imprese ticinesi giunga una chiara protesta nei confronti di simili aberrazioni.

E non ci si nasconda dietro la fregnaccia che non si sono trovate ditte ticinesi (o per lo meno svizzere) idonee, e blablabla. Il mandato ai progettisti doveva essere chiaro: nessuna impresa d'oltreconfine, e se c'erano problemi avvisare tempestivamente e trovare delle soluzioni adeguate. Altro che ditte di Torino.

Che poi i fatti si siano svolti quando Cassis non era ancora stato eletto in Consiglio federale, ma era in corsa per il medesimo ed il risultato dell'elezione era scontato, non fa una gran differenza. Anzi, a maggior ragione in veste di "favorito" avrebbe dovuto dare l'esempio di sostegno all'economia ticinese e, se proprio non era possibile (?), svizzera.

Ecco dunque un'ulteriore conferma del perché il PLR vuole la devastante libera circolazione delle persone e pure lo sconcio accordo quadro istituzionale con l'UE: per approfittarsene. Se poi si pensa che il ministro degli esteri, proprio mentre diventava di pubblico dominio l'imbarazzante (eufemismo) vicenda della ditta italiana che eseguiva i lavori nella sua magione e non pagava correttamente gli operai, ha avuto pure la bella idea di sostenere il gesto dell'aquila dei due calciatori kosovari... ecco il club dei "parzialmente svizzeri".

Grazie PLR per regalare al paese "statisti" di questa caratura!

*Consigliere Nazionale Lega
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