ULTIME NOTIZIE News
Politica
13.07.2018 - 09:340
Aggiornamento: 11:50

Vitta, ottimismo ma non troppo. E "potremmo pensare di abbassare il moltiplicatore d'imposta cantonale"

"Potremmo far sì di ridurre l'onere fiscale non solo alle aziende ma anche a tutti i cittadini". ha detto il Consigliere di Stato liberale. "In un anno elettorale, il rischio è promettere troppo"

BELLINZONA – “Stiamo inoltre approfondendo la possibilità di abbassare il moltiplicatore d’imposta cantonale, riducendo così l’onere fiscale non solo alle aziende ma anche a tutti i cittadini”, è la frase più significativa di una lunga intervista a Christian Vitta da parte del Corriere del Ticino. Questo aiuterebbe a “limitare l’incidenza della riforma fiscale sui Comuni”: nel corso del 2019 arriverà la proposta del Governo.

Ma come stanno le finanze cantonali? Vitta è prudente, anche quando gli si chiede se si arriverà alle cifre nere. “Al momento stiamo sicuramente attraversando un periodo positivo e sono fiducioso che, se riusciremo a mantenere la giusta rotta e attenzione sui temi finanziari, potremo gestire al meglio anche i prossimi anni. Nel contempo bisogna però essere realisti: sappiamo che, quando l’andamento delle finanze cantonali migliora, vi è subito la tentazione di sottovalutare i possibili nuovi oneri che s’intravvedono all’orizzonte. Guardando al futuro non possiamo dimenticare, ad esempio, la riforma fiscale federale, che avrà delle conseguenze anche sui Cantoni, e la riforma della scuola, che anch’essa comporterà nuovi oneri. In aggiunta, nell’ambito dei trasporti, l’apertura della galleria del Monte Ceneri nel 2020 implicherà un aumento degli oneri per il trasporto pubblico”. Quindi, ottimismo sì ma non troppo.

Anche perché il debito pubblico, per esempio, è sostenibile al momento ma se gli interessi torneranno a salire, potrebbe diventare un problema. Per il 2019, c’è un rischio: “siamo in un periodo pre-elettorale, ciò significa che bisognerà sicuramente fare i conti con la tentazione di voler promettere molto, con nuovi possibili oneri a carico dello Stato”.

La destra rimprovera una spesa troppo alta, la sinistra conti che migliorano a scapito delle fasce più deboli. Vitta sostanzialmente non è d’accordo con nessuna delle due parti. “La spesa va costantemente tenuta sotto controllo, indipendentemente dallo stato di salute delle finanze. E se guardiamo all’evoluzione della spesa, ad esempio nella sanità e nella socialità, ci rendiamo conto che il Ticino è molto attento ai bisogni delle persone più in difficoltà. Basti pensare che circa il 25% dei contribuenti non paga imposte e che il Cantone Ticino è fra i più generosi in termini di deduzioni fiscali (pensiamo ad esempio a quelle per i figli, che sono tra le più elevate in Svizzera)”.

Potrebbe interessarti anche
Tags
oneri
ticino
stato
riforma
moltiplicatore
spesa
finanze
ottimismo
imposta
moltiplicatore imposta
© 2024 , All rights reserved