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22.07.2018 - 11:400
Aggiornamento: 23.07.2018 - 17:50

Cassis, "noi ticinesi siamo italiani, siamo Svizzeri. Bello essere padroni a casa nostra"

Il Consigliere Federale ha parlato dei rapporti con l'UE, definendoli un "concubinato"

BERNA – I ticinesi sono italiani e svizzeri, la Svizzera vive un concubinato, soluzione ideale, con l’UE, perché teme il troppo accentramento.


Fanno discutere, ancora una volta, le dichiarazioni di Ignazio Cassis, protagonista di un’intervista al Corriere della Sera. Che non è piaciuto per niente, ma c’era da aspettarselo, al Mattino della Domenica. 


Cosa intende, Cassis, con concubinato? Lo spiega partendo dai rapporti interni alla Svizzera, non facilissimi da capire per chi non ha dimestichezza con uno stato federale. : "Tra noi 26 Cantoni andiamo d'accordo. Come? Ognuno ha un grosso margine di potere, per semplificare direi che fa un po' quello che vuole” E, passando all’UE, “abbiamo la fobia del centralismo e non vogliamo rischiare che a comandarci sia Bruxelles, che ha accentrato troppi poteri e l'Ue è a rischio implosione. La cosa più bella? Essere padroni a casa propria".


“ La Svizzera è nel cuore dell’Europa e l’Europa nel cuore della Svizzera. Il nostro è un concubinato che cerca degli standard comuni per favorire i nostri interessi”, aggiunge.


Il settimanale contesta anche alcune frasi sulle relazioni con l’Italia: “ Quello con l’Italia è un rapporto che va diritto al cuore ed è un rapporto molto intimo Noi ticinesi siamo Italiani, siamo Svizzeri, siamo svizzero-italiani e italiano-svizzeri”. 


“Sul fatto che Cassis sia italiano non ci sono dubbi. Ma che parli per lui. Il ministro PLR (ex) doppio passaporto conferma quindi di non essere in chiaro sulla propria appartenenza nazionale (un po’ come certi calciatori, tanto per riagganciarci alla cronaca recente)”, ironizza il Mattino.

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