La polemica dei parcheggi. "Giusto, ma sono ritorsioni da asilo Mariuccia"

BELLINZONA – Deputati, c’è posta per voi. O meglio, per ora non ancora, dato che la missiva è partita dal Governo ed è stata indirizzata all’Ufficio Presidenziale del Gran Consiglio, qualche giorno dopo quella che aveva spiegato l’errore di calcolo in merito ai rimborsi pagati in più per i chilometri.

Cosa vuole il Consiglio di Stato? Abolire un privilegio che i granconsiglieri godono a differenza loro e a differenza degli impiegati dell’Amministrazione, ovvero il posteggio gratuito a Palazzo delle Orsoline. I cinque lo pagano dal 2016. I posteggi disponibili sono 66, e alla base della decisione governativa c’è la legge cantonale sul demanio pubblico, che all’articolo 20 contempla le tasse d’uso dovute in caso di uso accresciuto delle superfici demaniali. Il costo sarebbe di 70 franchi al mese per chi vuole il parcheggio.

Una scelta che sta già facendo discutere. Il clima, si sa, di questi tempi fra Esecutivo e Legislativo non è dei migliori. Per questo l’iniziativa presentata ieri dall’UDC che chiede di farli collaborare per parlare di risanamento delle finanze è particolare. Ma tornando ai parcheggi, sono arrivate le prime reazioni.

Particolarmente arrabbiata quella di Fiorenzo Dadò, presidente del PPD. “A Bellinzona ci sono 66 posteggi e 90 deputati. Nessun deputato ha un suo posteggio fisso ( il primo che arriva meglio alloggia) e userà questi posteggio mediamente 8 ore al mese. Il Consiglio di Stato propone di farlo pagare 70 franchi al mese ad ogni deputato. Uella! Neanche a Montecarlo i posteggi costano così cari. In pratica quasi 9 franchi all'ora. Con queste tariffe i Ministri e i dipendenti pubblici che dispongono di un posteggio personale dovrebbero pagare 1440 franchi al mese. Che sia chiaro, giusto che tutti paghino il posteggio, ci mancherebbe. Ma se si pensa di fare coercizione sul Gran Consiglio per evitare che chieda di restituire quanto è stato prelevato senza base legale ci si sbaglia di grosso
Capiamo che i 5 sono risentiti perché Pronzini li ha messi con le spalle al muro, ma queste ritorsioni da asilo Mariuccia è l'ennesimo atto di questa ridicola saga di provincia”. 

Come a dire: una ripicca per quel che sta accadendo con Rimborsopoli. A proposito, ci sarà una seduta straordinaria del Parlamento per decidere in tempo utile se impugnare o meno la decisione di non luogo a procedere del Procuratore Pubblico nei confronti di quattro Ministri. E Dadò vede nell’atto del Governo una sorta di atto di ripicca.

“Solo una parola: delusione. Sono davvero queste le preoccupazioni del nostro Esecutivo? Toglierci le indennità km e farci pagare i posteggi?”, gli fa eco la compagna di partito Nadia Ghisolfi.

“Personalmente condivido questa decisione, nessun problema a pagare il posteggio, avrei peró qualche semplice proposta. Abbiamo la scelta se raggiungere Bellinzona con il mezzo privato, i mezzi pubblici. I giorni di seduta plenaria sono pianificati annualmente e quest’anno raggiungono la quota di 33 giorni su 220 giorni lavorativi pertanto per oltre 180 giorni buona parte dei posteggi rimane vuota. Le commissione invece si riuniscono in date differenti ma contano solo di 17 deputati e pertanto non sono necessari tutti i parcheggi. Mi chiedo se non sia possibile creare un sistema Parkpooling mettendo a disposizione della cittadinanza, a pagamento, almeno il posteggio 2 così da offrire un servizio e incassare qualche franchetto. Affaire a suivre”, propone invece il socialista Henrik Bang.

I mezzi pubblici, ribattono altri, non sono facili da usare per chi abita in zone discoste. La tassa di collegamento serviva a incentivarli? “Credo che lo faranno, quando inizierà ad usarli colui che l'ha proposta”, punzecchia Dadò pensando a Zali.