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01.10.2018 - 13:150

Il PLR pronto a render nota la lista. "Esecutivo più forte con due dei nostri"

Caprara si è confrontato in tv con Dadò, il quale ha detto che "il PS avrebbe maggior ragione di esserci se si occupasse di veri problemi"

COMANO – Si sono confrontati duramente, ma senza perdere la calma, in tv, ospiti di Gianni Righinetti. Bixio Caprara, presidente del PLR, e Fiorenzo Dadò, omologo del PPD, hanno ammesso che si è passati, in pochi anni, dai possibili fiori d’argento fra i due partiti a rapporti tesi.

“Si è arenato con le nomine a presidente mia e di Bixio come pure a seguito delle mille polemiche che hanno investito la politica cantonale. E i rapporti si sono incrinati”, ha spiegato Dadò, per il quale “in Gran Consiglio il PPD ha trovato degli alleati per portare avanti le proprie istanze non tanto nel PLR, quanto piuttosto nella Lega e nell’UDC”.

Per Caprara, è logico: “È chiaro che se da parte vostra arrivano proposte inapplicabili perché in collisione con il diritto superiore non troverete alcun sostegno da parte nostra”.

I due partiti si sono poi scontrati, negli ultimi mesi, su casi scottanti come Argo (dove “sotto accusa” c’è il PPD) e Città dei Mestieri (con i pipidini ad accusare i liberali), anche se per Dadò se da una parte c’era realmente qualcosa che non andava, dall’altra “da subito, il PLR ha assunto un tono inquisitorio nei confronti del mio partito e del dipartimento di Paolo Beltraminelli senza però dire che i principali responsabili di questo pasticcio erano due autorevoli membri del PLR”.

Su un tema si son trovati d’accordo, ovvero l’ipotesi che la richiesta di far pagare il parcheggio ai deputati (entrambi lo sono) possa essere una vendetta da parte del Governo sul Legislativo, che non sono certo in rapporti idilliaci.

Tornando alle elezioni prossime, si è toccato il tasto raddoppio del PLR. “Abbiamo lavorato per tanti anni con due esponenti PLR in Consiglio di Stato e non vedo il problema. Anzi, dirò di più: se il PS facesse davvero una politica di sinistra e si occupasse dei veri problemi del Paese avrebbe ben più ragione d’essere in Governo”, ha detto Dadò, di fatto affermando che il ruolo del PS non è al momento centrale. Caprara è sicuro, “posso solo dire che il cantone avrebbe unicamente da guadagnarci con due esponenti PLR nell’Esecutivo oggi la frammentazione è eccessiva”.

Quindi, non è errato pensare all’obiettivo raddoppio, ai danni sembrerebbe del PS (difficile togliere un seggio alla Lega, e tra PS e PPD viene forse visto più a rischio il primo, ma sono calcoli teorici). Il PLR ha intenzione di presentare presto la sua lista, andando probabilmente a seguire di poco i socialisti, che dovranno ufficializzare con il Comitato Cantonale i cinque nomi, mentre in casa PPD non si sa ancora bene cosa fare, se ci saranno le primarie o no. Il PLR si riunirà in Comitato Cantonale il prossimo 13 ottobre al Teatro Sociale di Bellinzona: lo slogan è “mettiamo a fuoco la squadra PLR per il Consiglio si Stato).

Per il toto-nomi, sicuri sarebbero Christian Vitta e Alex Farinelli, attuali Consigliere di Stato e capogruppo.

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