La serata cruciale del PPD a porte chiuse, "per poter parlare al nostro interno"
Sei nomi per cinque posti: se di solito il Comitato Cantonale si limita ad accogliere per acclamazione la lista, questa volta si dovrà escludere un candidato. E nessuno sarà ammesso a parte i membri del Parlamentino
CASTIONE – Non saranno ammessi curiosi, e neppure media, alla resa dei conti in casa PPD. A Castione domani si decideranno finalmente e in modo definitivo i cinque nomi che comporranno la rosa per difendere il seggio in Consiglio di Stato. Perché sebbene PLR e UDC idealmente puntino a quello socialista, non si sa mai…
Ad ogni modo, porte chiuse, e l’invito ai delegati aventi diritto di voto di presentarsi per le 19.15 per agevolare la registrazione di chi potrà votare. Di solito è previsto il voto segreto, ma se i pretendenti sono cinque per cinque posti, tutti sono d’accordo. Non questa volta. Come noto la Commissione Cerca ha designato Paolo Beltraminelli, Raffele De Rosa, Elia Frapolli, Michele Rossi e Alessandra Zumthor.
Di fronte alle candidature di Giovanni Jelmini (poi ritiratosi per problemi di salute), successivamente di Maurizio Agustoni, e di Fabio Bacchetta Cattori, la Direttiva aveva ascoltato in una mini audizione tutti, per poi confermare il quintetto.
Ma Bacchetta Cattori al Comitato Cantonale proporrà anche il suo nome (e non si può escludere, a questo punto, che lo faccia anche qualcun altro, anche se pare di no). I cinque più votati ovviamente andranno in lista.
Tutto in segreto. “La scelta è stata della Direzione del partito. Come successo in altre situazioni, in questo momento il partito dovrà prendere delle decisioni importanti. Stiamo discutendo di una lista per il Consiglio di Stato e si è deciso di farlo a porte chiuse, per evitare la pressione esterna e la presenza della stampa. È per poter dialogare come già si fa sempre, serenamente. Per poter parlare al nostro interno”, ha detto Giorgio Fonio alla Regione.
Sintomo di una giornata più che cruciale. Dopo comincerà la campagna elettorale, quella vera.
