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29.11.2018 - 16:330

Veicoli autonomi, "apporteranno degli enormi benefici al settore della mobilità in Svizzera"

Rocco Cattaneo sottolinea qualche resistenza anche di natura etica, ma è convinto che sia il trasporto pubblico che quello merci avranno dei benefici: "settore da sostenere!"

di Rocco Cattaneo*

Tra i protagonisti dell’incredibile processo di digitalizzazione a cui stiamo assistendo troviamo senza dubbio l’intelligenza artificiale. 

Una disciplina che suscita non pochi dubbi e timori, legati soprattutto alla paura di un’“invasione” senza limiti delle macchine e dei robot. Ma ciononostante, l’intelligenza artificiale ha già oggi iniziato a rivoluzionare molti ambiti della società e lo farà sempre di più nei prossimi anni. Il settore dei trasporti, con lo sviluppo di veicoli autonomi, è uno di questi. 

La produzione di veicoli in grado di spostarsi autonomamente è un’opportunità di progresso soprattutto per sfruttare meglio le nostre infrastrutture stradali e ferroviarie. Già oggi in Svizzera sono state effettuate diverse sperimentazioni con risultati promettenti. Per esempio nella città di Sion, dove circolano Autopostali senza conducente, a Zugo, o nei Cantoni di Friborgo e Sciaffusa. In altri Paesi assistiamo a un progresso tecnologico ancora più marcato. A Singapore, per esempio,quest’anno è stato lanciato un servizio di taxi a guida autonoma in alcune aree della città e dal 2022 saranno operativi dei bus autonomi in tre diversi quartieri. Certo le difficoltà e i rischi legati allo sviluppo della mobilità autonoma non mancano.

Pensiamo per esempio agli incidenti verificatosi durante alcuni test negli Stati Uniti (ma anche in Svizzera). Oppure alle questioni di natura etica. Serve inoltre un’accettazione condivisa da parte della popolazione nell’utilizzo dei mezzi autonomi. 

Ma sono convinto che in Svizzera, paese conosciuto e invidiato per l’alto livello di innovazione, assisteremo ad un vera e propria rivoluzione nel settore della mobilità. A livello politico ci stiamo impegnando per creare le condizioni quadro e le regolamentazioni necessarie per permettere a questi veicoli di inserirsi nel settore svizzero dei trasporti. 

Diversi interventi parlamentari sono già stati inoltrati e l’intento è quello di avviare prossimamente una consultazione della Legge federale sulla circolazione stradale.

I mezzi autonomi apporteranno degli enormi benefici al settore della mobilità in Svizzera. Penso per esempio al trasporto merci, i cui veicoli potranno circolare con distanze minime. Ci sarà inoltre sempre meno bisogno di avere una macchina personale, senza dimenticare le enormi potenzialità per i trasporti pubblici che potranno essere impiegati in maniera più efficiente. 

Dobbiamo quindi continuare a sostenere attivamente questo settore in evoluzione, trarre ispirazione da chi oggi è più avanti di noi. E anticipare le sfide che l’incessante sviluppo digitale ci porrà negli anni a venire. 

Perché il futuro è alla porta.

*Consigliere Nazionale PLR 

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