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05.12.2018 - 16:140

"Ecco come si è arrivati al caso rimborsi! Gianella si firmava gli aumenti di stipendio"

La Lega attacca "quella volpe di un cancelliere", che avrebbe nasconsto la nota a protocollo con cui ha aumentato il suo rimborso spese di 1'000 franchi. Una segnalazione è arrivata nel 2005, poi più nulla

BELLINZONA – La Lega accusa duramente l’ormai ex cancelliere Giampiero Gianella. “Niente provoca più danno in uno Stato del fatto che i furbi passino per saggi”, sentenzia il Movimento di via Monte Boglia, in una nota dal titolo eloquente: “quella volpe di un cancelliere”.

“Affidare il compito di trovare le soluzioni a chi ha creato i problemi col senno di poi non è stata una bella mossa. Un po’ come mettere la volpe a guardia del pollaio. Oggi infatti si viene a sapere che il Cancelliere dello Stato PLR “Apero riche” Giampiero Gianella si auto-firmava gli aumenti di stipendio senza nemmeno informare il Governicchio”, spiega.

Ecco i fatti: “secondo la nota a protocollo 28/1999 firmata dallo stesso Gianella in data 17.05.1999 lui aveva diritto a rimborsi per franchi 5mila all’anno. Tre giorni dopo, il 20.05.1999 scriveva all’ufficio stipendi esigendone invece 6mila! 1'000 franchetti dei contribuenti prelevati illegalmente per un totale di 12'000 franchi! Il tutto a sua firma e senza informare il Governicchio, che è venuto a saperlo solo nel 2005 (con una segnalazione poi finita nel dimenticatoio fino a poco tempo fa)”.

“Ecco svelato l’andazzo che ben fa capire come mai si è giunti al caso dei rimborsi, dove va ricordato, ancora una volta, mentre una nota a protocollo che riguardava i rimborsi dei Consiglieri di Stato veniva fatta approvare formalmente, una seconda, che riguardava sempre lo stesso Gianella, su sua iniziativa veniva addirittura tenuta nascosta!”, termina la nota.

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