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31.08.2016 - 09:450
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Gobbi, «la Illi cerca visibilità. I turisti arabi hanno atteggiamenti più intelligenti»

Il Consigliere di Stato commenta la seconda multa inflitta alla 32enne convertita. «Facendo così danneggia l'Islam moderato, mancando di rispetto ai cittadini svizzeri. È chiaramente una provocazione»

LUGANO - Se Nora Illi, recandosi con un'amica a Lugano in niqab e fermandosi a mangiare una pizza, voleva far parlare di sé, ci è riuscita. È stata multata per la seconda volta, e ha ribadito che tornerà in Ticino. Sui social network, in molti si sono scatenati contro di lui, stufi delle provocazioni. E come tale ha interpretato la gita luganese anche il Consigliere di Stato Norman Gobbi. «Agire così significa non riconoscere il principio fondamentale della democrazia e mancare di rispetto ai cittadini svizzeri», ha detto al Corriere del Ticino, rimarcando come il divieto di dissimulare il volto abbia uno scopo principalmente di sicurezza. "Non voglio impedire a chicchessia di esprimere la propria fede ma questa è chiaramente una provocazione cui non bisogna dare molto peso: Nora Illi è solo in cerca di visibilità». E non aiuta la causa dell'Islam moderato. «Persone come lei rappresentano idee non maggioritarie nell'Islam elvetico e danneggiano dunque i moderati, che evidentemente vengono mischiati nella discussione». Si va avanti a sanzionare, dunque. Gobbi sottolinea come «i turisti arabi abbiano un atteggiamento più intelligente di molti contrari, anche svizzeri, che cercano lo scontro».
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