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07.09.2016 - 14:500
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

La rabbia di Sirica, «l'UDC è il lupo travestito da nonnina. Va ammazzato politicamente»

Il vicepresidente del PS, dopo l'articolo di ieri, attacca di nuovo PLR e soprattutto UDC. «I padroni entrano in politica, noi che rappresentiamo i lavoratori siamo la minoranza. Ma non fatevi ingannare»

BELLINZONA - Un articolo, pubblicato anche dal nostro portale in "Tribuna libera", a firma di Fabrizio Sirica, ha attirato l'attenzione di molti. Il vicepresidente socialista attaccava l'iniziativa "Prima i nostri", cercando di mostrare come essa sia semplice marketing politico. Per farlo ha sottolineato come nel comitato di sostegno vi sia Alberto Siccardi, il padron della Medacta, colui che ha ingaggiato il maggior numero di padroncini, che paga i suo frontalieri meno dei residenti e un ingegnere 4'000 franchi al mese. È arrabbiato, Sirica. E continua i suoi attacchi all'UDC e ai datori di lavoro in genere sul suo profilo Facebook. Sindacalista di professione, racconta di un episodio che gli è accaduto qualche ieri, quando è andato in un cantiere a cercare un lavoratore. Aveva un contratto precario, gli era stato assicurato che, con straordinari gratuiti e molto lavoro, gliene avrebbero fatto uno a tempo indeterminato. Invece l'agenzia interinale venerdì gli ha detto di non presentarsi più al lavoro. «Ogni giorno vedo queste cose, frutto della politica di maggioranza PLR e UDC. Ogni giorno sono costretto ad osservare impotente l'ingiustizia scagliarsi sui lavoratori, sottomessi a regole imposte dai padroni, finanziatori delle marionette che sono i partiti borghesi», scrive, furibondo. «L'UDC rovina i lavoratori annientando i loro diritti, sostengono le agenzie interinali, ripudiano contratti collettivi e salari minimi, votano addirittura contro a proposte concrete e moderate come quella di Marina (Carobbio, ndr), che chiedeva di prolungare il periodo di disdetta (dando un minimo di dignità). Sono contrari alle multe per imprenditori disonesti. L'UDC è il lupo travestito da nonnina. Non fatevi ingannare, lottate, parlate con gli amici e informateli, il lupo va politicamente ammazzato». Uno sfogo durissimo, che prosegue poi nei commenti. «Il lavoro fisso ai datori di lavoro costa troppo. Rende di più farti fare stage sottopagati, o pagarti a prestazione, o con percentuali ridicole in cui ti fai un sacco di lavoro a casa o come straordinario». E quindi, a suo avviso, i padroni finanziano i partiti politici e vi entrano. Rifà l'esempio di Siccardi, già candidato al Gran Consiglio per Area Liberale. «Vanno in Consiglio Nazionale, al Consiglio degli Stati e si fanno le regole. C'è una piccola parte che rappresenta i lavoratori, ma siamo in minoranza». E la paura fa diventare razzisti. «Abbiamo paura e d'impulso ci difendiamo, ce la prendiamo con chi è vulnerabile, diventiamo razzisti, ma non perché siamo razzisti, il nostro amico di colore è bravo, il mio amico t-----e anche. Sono quegli altri... Ce ne convinciamo, e così facciamo il gioco dei padroni, votiamo come ci dicono loro, e loro continueranno a farti lavorare a gratis». L'invito è, se si è arrabbiati, a prendersela con la causa della rabbia: secondo Sirica, i padroni e l'UDC.
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