Il triciclo torna sulla scena. Pronto il compromesso sullo stipendio dei Ministri

BELLINZONA - I Consiglieri di Stato, dato il 9% del loro salario prelevato come contributo alla propria pensione, devono vedersi aumentare lo stipendio, dato che attualmente quello netto è sceso di circa 20 mila franchi annui? Qualche settimana fa, sul tema si era assistito a uno scontro politico. Dapprima, il triciclo formato da PLR, Lega e PPD, che era stato fondamentale nel far passare la manovra di risparmio da 185 milioni, aveva trovato una soluzione, con l'aumento dello stipendio dei Ministri di quasi 30 mila franchi annui, per compensare il prelievo a favore di un particolare fondo creato all'interno della cassa pensioni dell'Amministrazione cantonale. Ma il colpo di scena era stato il no del PPD, che aveva ritirato la propria firma al rapporto di maggioranza redatto dal leghista Foletti, ritenendo che non fosse giusto chiedere sacrifici alla popolazione e aumentare il salario dei Ministri. Le cifre indicate sono frutto, come riporta il Corriere del Ticino, di una precisa domanda dei commissari della Gestione al Governo, che voleva numeri e dettagli. Il triciclo pareva già essersi insomma sfasciato, col PS che col suo rapporto di minoranza si opponeva all'aumento di stipendio e chiedeva che i cinque membri dell'Esecutivo fossero affiliati all’Istituto di previdenza del Cantone. Adesso, parrebbe che il triciclo abbia trovato un compromesso, comprendendo e integrando la posizione del PPD: i Ministri continueranno a guadagnare 229'371 franchi netti annui fino al 2019, ovvero quando si auspica di raggiungere la parità del bilancio. Dopo di essa, il salario potrà salire a 234'331 franchi netti annui. Dunque, un'idea che pare mettere d'accordo i tre partiti, che analogamente a quanto accaduto con la manovra in Gran Consiglio potrebbero riuscire a far passare la loro proposta.