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19.01.2017 - 20:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

5 anni di MontagnaViva, «se i funzionari non capiscono che la modernità può aiutare le Valli vanno sostituiti»

Mattei appoggia una lettera del Comune di Cevio contro lo smantellamento dell'Ufficio postale e invoca l'aiuto dei partiti storici. «E serve subito il Dipartimento della Montagna»

CEVIO - «Invece di portare lavoro in Valle - dove c'è un gran bisogno! - viene portato via anche quel poco che c'è e si tratta pure di posti di lavoro qualificati». È il grido di allarme lanciato dal Municipio di Cevio in una missiva indirizzata alla direttrice della divisione della giustizia Frida Andreotti, dove si denuncia la riduzione degli orari degli sportelli dell'Ufficio postale di Cevio. Una lettera, e un nuovo caso concreto, che hanno fatto tornare alla carica Germano Matte, che da sempre, e anche qualche tempo fa sul nostro portale, aveva lanciato un grido di allarme per le Valli. «Apprezzo la lettera del Comune di Cevio. Ma denunciare queste decisioni che penalizzano le Valli non è  più sufficiente. È necessario che il Consiglio di Stato decida di potenziare trasferire  posti di lavoro nelle valli, ma prima di tutto deve decidere che non vi siano smantellamenti del poco già esistente», scrive a sua volta. I mezzi del giorno d'oggi permettono, secondo Mattei, di lavorare indifferentemente a Bellinzona così come a Cevio, Olivone o Faido. «Se i funzionari dirigenti non riescono a capire questa nuova modernità quest'ultimi vanno sostituiti. O forse manca proprio la volontà politica del Consiglio di Stato in merito? Trasporti pubblici, uffici postali, posti di lavoro idroelettrici, Uffici statali vi è in atto una falcidia di servizi e posti di lavoro che stanno mettendo ulteriormente in ginocchio le nostre periferie», attacca. «Quale giovane famiglia si insedia nelle Valli, specialmente nelle parti marginali, con queste nefaste premesse di desertificazione? A che servono fumose proposte di rilancio e di bassi potenziali?», si chiede, e lancia un appello ai partiti storici: «confido che essi, con i loro Deputati di Valle, reagiscono immediatamente con un atto parlamentare fermo e perentorio. Se presento con MontagnaViva un'istanza - seppur oggi il Movimento compie cinque anni! - lo stesso ha poco peso e seguito, al di là della scontata simpatia. Personalmente, se richiesto, potrò controfirmare in condivisione». E torna su una sua idea originaria. «Mi sembra chiaro che è sempre più urgente la costituzione del Dipartimento Montagna che preconizzo da anni. Da questo punto potrà partire un nuovo concetto di sviluppo per l'80% del territorio cantonale». Intanto il Movimento ha annunciato, tramite Kevin Pidò, che sosterrà la petizione dell'UDC contro l'aumento dell'imposta di circolazione.
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