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17.02.2017 - 23:350
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

La Lega si schiera con Gobbi, "grottesco l'accanimento della partitocrazia contro di lui"

Il Movimento di via Monte Boglia conferma la fiducia al suo Ministro, "che ci sta mettendo la faccia" e accusa come in altri casi di inchieste l'atteggiamento generale era stato diverse. "Giustizionalismo a senso unico e strumentale, uno spettacolo squallido"

BELLINZONA - A qualche giorno dallo scoppio dello scandalo permessi, e dopo che in diversi si sono scagliati contro Norman Gobbi, chiedendo addirittura le sue dimissioni, oltre ad assunzioni di responsabilità, si è fatto sentire anche il suo partito, la Lega. Come ampiamente prevedibile, conferma la fiducia a Gobbi e punta il dito contro chi se la prende con lui, facendo notare i "due pesi e due misure". "La Lega dei Ticinesi prende atto che la partitocrazia, nella foga di attaccare l’odiato leghista Norman Gobbi, ha ormai perso completamente la bussola", si legge infatti nel comunicato. "Al punto che c’è chi ormai arriva a pretendere le dimissioni di un Consigliere di Stato addirittura sulla base di una lettera anonima dai chiari intenti diffamatori. Uno scritto farcito di accuse che potrebbero benissimo rivelarsi dei semplici pretesti per gettare fango". "Non è la prima volta che dei funzionari cantonali si trovano sotto inchiesta penale. Non si è però mai visto un simile grottesco accanimento, del tutto strumentale, da parte della partitocrazia nei confronti del capo del dipartimento interessato. Nessuna sceneggiata come quella cui assistiamo in questi giorni è stata montata, ad esempio, quando nel mirino della Magistratura si è trovato l’Ispettorato fiscale, oppure la Sezione della logistica. E per i casi di pedofilia che emergono all’interno delle scuole cantonali, nessuno si sogna di chiedere le dimissioni del direttore del DECS!" "Malgrado l’inchiesta penale e gli accertamenti in corso", prosegue l'attacco "la partitocrazia si sta producendo quindi in uno squallido spettacolo di giustizialismo strumentale e a senso unico, con indecorose arrampicate sui vetri alla disperata ed affannosa ricerca di appigli per attaccare il nemico politico nella persona del direttore del DI" La Lega "deplora l’ennesimo episodio di indignazione selettiva e a senso unico e, va da sé, conferma la propria piena fiducia in Norman Gobbi. Il quale ci sta mettendo la faccia e si sta impegnando a fondo per fare piena chiarezza e pulizia su quanto accaduto all’interno dell’Ufficio della migrazione. Così come esige il rispetto per i cittadini ticinesi e per i funzionari onesti".
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