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15.03.2017 - 12:300
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Chiesa scrive a Beltraminelli, "sugli anziani fai solo demagogia o non hai capito le nuove discriminazioni che si creeranno?"

Il Ministro aveva esultato su Facebook per il sì della commissione di conciliazione delle camere ai 70 franchi di bonus. E Chiesa si arrabbia, "si creano false speranze negli anziani di oggi"

BERNA - Tutto si può dire tranne che per Paolo Beltraminelli si tratti di un periodo fortunato. Al centro di infine polemiche per il caso Argo 1, ieri il Ministro ha postato su Facebook un commento soddisfatto in merito alla vicenda, che sta dividendo il Parlamento federale, del bonus dei 70 franchi per i pensionati. "Buone notizie per i nostri anziani. C'è ancora speranza per la politica Svizzera. La commissione di conciliazione delle camere dice sì ai 70 fr. in più per l'AVS come proposto dal PPD, salvando quindi con ragionevolezza e mediazione la riforma fondamentale del sistema pensionistico svizzero. Ora non ci resta che attendere il voto finale", era il suo pensiero. Che non è piaciuto a Marco Chiesa, il quale è notoriamente contrario al bonus. Il Consigliere Nazionale ha voluto inviare una lettera aperta al Ministro pipidino, ritenendo che "determinati messaggi, soprattutto veicolati da un Consigliere di Stato, direttore del DSS, non possano essere accettati in particolare se giocano sull’ambiguità e dimostrano grande superficialità nell’approccio al tema". Eccola: "Il Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli, direttore del Dipartimento della socialità e sanità del Canton Ticino, parla pubblicamente, sul suo canale preferito di comunicazione, di buone notizie per i nostri anziani in provenienza da Berna. Non so a quali anziani si riferisca Beltraminelli ma non sicuramente ai pensionati, ai “noss vecc” (ma qui d’adess, per dirla alla ticinese). Più di 2,2 milioni di anziani in Svizzera non vedranno infatti aumentate le pensioni grazie a Previdenza 2020. Tuttavia anche loro parteciperanno al risanamento del nostro sistema sociale pagando lo 0.6% supplementare di IVA secondo la proposta della commissione di conciliazione.   Francamente non mi sento dunque di condividere tutta questa gioia e questo entusiasmo, tipico del nostro Consigliere di Stato. A Berna si parla di sacrifici per tutti, perché l’evoluzione demografica, l’allungamento dell’aspettativa di vita e i rendimenti dei capitali non ci permettono più di garantire le attuali rendite anche in futuro, mentre a Bellinzona il Consigliere di Stato stappa lo champagne? E ciò che è peggio è che, con questi messaggi superficiali, si creano aspettative reali negli anziani, quelli di oggi, aspettative che dovranno essere necessariamente disattese. Ma sotto questo punto di vista lascio volentieri il compito a coloro che sui 70 franchi giocano sull’ambiguità, come Paolo Beltraminelli. E qui sorge spontanea la domanda: Beltraminelli è a conoscenza del fatto che gli attuali pensionati non percepiranno i 70 franchi di supplemento AVS e dunque fa solo della demagogia parlando di anziani in generale o non è veramente al corrente di questa possibile nuova discriminazione nel primo pilastro?   A seguire: Beltraminelli considera i famosi 70 franchi supplementari un miglioramento della situazione finanziaria complessiva dei nuovi beneficiari o solo una compensazione per aver diminuito i versamenti del secondo pilastro? Insomma, i nuovi pensionati saranno meglio trattati degli attuali pensionati o saranno finanziariamente trattati alla stessa maniera? Ci saranno generazioni favorite e generazioni sfavorite con questa proposta caldeggiata dal PPD con la sinistra?".
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