Chiasso, "dispiaciuti, condanniamo i fatti del Palapenz. E Pantani..."
Per l'Esecutivo, "i rappresentanti delle istituzioni non dismettono il proprio ruolo in alcun momento. Determinati temi suscitano reazioni e emozioni che possono generare scontri"
CHIASSO – Il Municipio di Chiasso ha dovuto analizzare due episodi che hanno fatto discutere: le parole di Roberta Pantani in merito a Don Feliciani e ai chierichetti stranieri (poi rivelatisi bambini adottati da una famiglia ticinese) e quanto accaduto al Palapenz, con la denuncia-shock dell’inviato del Forum Alternativo per quanto contro la Polizia.
Il Municipio ha fatto notare come “entrambi gli accadimenti evidenziano come determinati temi siano in grado di suscitare reazioni ed emozioni, che possono originare scontri e frizioni, che a mente fredda, sono privi di giustificazioni”.
“Per questo motivo, senza minimamente intendere giudicare né un fatto né l’altro, siccome ciascuno nell’esternare le proprie opinioni personali si assume di seguito le proprie responsabilità, il Municipio si permette osservare che le modalità con cui è stata manifestata la contestazione al Palapenz, tentando intenzionalmente di impedire un dibattito pubblico informativo, non hanno alcunché di democratico”, si legge: dunque, condanna per i fatti del Palapenz.
“Allo stesso modo, il Municipio è altresì convinto di quanto sia fondamentale che i rappresentanti delle istituzioni si impegnino, oggi più che mai, a evitare inutili polemiche. Le istituzioni e i loro rappresentanti non dismettono il proprio ruolo in alcun momento: loro compito è di rispettare le leggi fondamentali del Paese e quelle convenzioni che proteggono le fasce più indifese dalla strumentalizzazione”: un velato rimprovero sia a Pantani che alle Forze dell’ordine.
“Per questo motivo l’Esecutivo di Chiasso esprime rincrescimento per quanto accaduto”, termina la nota.
