ULTIME NOTIZIE News
Politica
11.01.2019 - 19:000

Quadri: "Ritirare il permesso ai frontalieri che insultano? Ci stiamo lavorando"

Nell'infinita querelle delle multe interviene il leghista, che svela come la proposta di Robbiani non sia solo un'idea. E al giornalista: "se 30mila dei vostri si licenziassero festeggeremmo, ma voi..."

di Lorenzo Quadri*

Sempre più patetici.

I frontalieri sono stati giustamente licenziati dai rispettivi datori di lavoro perché avevano insultato la Svizzera e gli svizzeri, con epiteti quali “paese di merda, svizzeri di merda, bastardi” eccetera, causando in questo modo un danno d’immagine al datore di lavoro che campa grazie agli “svizzeri di merda e bastardi”. 

Si è trattato quindi di un provvedimento di diritto privato, tra azienda (magari nemmeno elvetica) e lavoratore. Non di un intervento statale.

Certamente, sarebbe bello se si potesse ritirare d’ufficio il permesso G a quei frontalieri che insultano la Svizzera e gli svizzeri sputando così nel piatto dove mangiano. Di modo che questa gente non possa più lavorare nel paese che tanto detesta. Ci stiamo lavorando. 

Infine, se 30mila frontalieri su 65mila decidessero di licenziarsi, specie nel terziario, in Ticino stappiamo lo champagne. 

Forse questi “commentatori” non hanno ancora capito che senza il Ticino almeno 300mila loro compaesani (65’500 frontalieri ufficiali - quindi senza considerare il “nero” ed i titolari di permessi B farlocchi - e svariate migliaia di padroncini, con le rispettive famiglie) non avrebbero la pagnotta sul tavolo. 

Ricordarsene prima di scrivere certe solenni minchiate nell’illusione di fare “audience”.

*Consigliere Nazionale Lega

Potrebbe interessarti anche
Tags
frontalieri
svizzeri
permesso
merda
paese
ticino
lavoro
svizzera
© 2024 , All rights reserved