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09.08.2015 - 13:390
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Lugano, che incubo! Bene Bellinzona e Locarno

Weekend di risultati alterni per le ticinesi. Il Chiasso resta imbattuto ma non batte un buon Aarau. Straripante Mendrisio

ZURIGO - Weekend in chiaroscuro per il calcio ticinese. Da registrare il clamoroso crollo del Lugano, che incassa addirittura sei reti contro il Grasshopper. Pari interlocutorio per il Chiasso, 1-1 con l’Aarau. Ottimi debutti per il Bellinzona in Seconda Interregionale (1-0 al Küssnacht) e il Locarno Prima Lega Classic (3-1 all’Eschen Mauren), così come il Mendrisio (7-1 al Dietikon). Dopo la vittoria sul Vaduz, probabilmente nessuno si aspettava una prestazione simile del Lugano, troppo brutta per essere vera, tanto che Zeman ha invitato i suoi giocatori a «nascondere la faccia». Incassare gol dopo neppure 30’’ può ovviamente tagliare le gambe, come successo ai bianconeri, ma non giustifica la mancanza di reazione. Ci sarebbe stata un’intera partita per recuperare, invece Caio e Tarashaj hanno chiuso la contesa prima della pausa. Solo dopo il 4-0 di Dabbur il Lugano è entrato, almeno per un attimo, in partita, conquistandosi un rigore trasformato da Bottani. Ciò non ha impedito agli spietati zurighesi di approfittare di un corner per andare sul 5-1 grazie di nuovo a Tarashaj e infine di mandare in gol, beffa delle beffe, l’ex Basic. È un 6-1 che sa di schiaffone: giornata storta, stortissima? In ogni caso, lascerà presumibilmente strascichi. Il Chiasso capolista, di scena al Riva IV, è incappato invece nella partita meno brillante da inizio stagione. Merito soprattutto di un ottimo Aarau, seppur in crisi di risultati. Livio Bordoli ha saputo bloccare la fonte del gioco del Chiasso, e agli attaccanti è arrivato ben poco di giocabile, anzi a rendersi più pericolosi, pur senza costruire nulla di davvero clamoroso, sono stati gli ospiti. Ne è nata una partita bloccata, che è cambiata negli ultimissimi minuti. Dapprima l’Aarau si è portato avanti con un cross di Romano ben sfruttato da un freddo Spielmann. Entrambi i calciatori erano entrati in campo da poco. L’esultanza della panchina argoviese non ha forse tenuto conto della principale caratteristica del Chiasso di Schällibaum, ovvero il non mollare mai. Infatti, un minuto dopo un lancio da dietro di Mihajlovic, non intercettato da Carlinhos, è stato un invito a nozze per il pallonetto di Diarra, al secondo gol da subentrante, per l’1-1. Continua la rinascita del Bellinzona, che dopo la promozione dello scorso anno vince la prima sfida sul campo del Küssnacht con una rete di Tuz, mentre il Locarno, fresco invece di retrocessione e senza una forma ancora definitiva (soprattutto in difesa) si è sbarazzato senza troppi patemi del sempre tosto Eschen Mauren grazie a Stojanov, Cetrangolo e Zubcic. Sempre in Seconda Lega, grandissimo esordio del Mendrisio, che strapazza il Dietikon per 7-1, con una tripletta del neo acquisto Marjanovic e dei gol di Salerni, Mascazzini, Italo e Trapanese.
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