Sabato in chiaro scuro, fa festa solo un travolgente Bellinzona

BASILEA/CHIASSO/GOSSAU/WINTERTHUR/BELLINZONA - Tutte in campo al sabato questo weekend le principali squadre ticinesi. Il Lugano ha lottato ma è uscito sconfitto per 3-0 da Basilea, il Chiasso ha confermato il periodo difficile perdendo 2-1 dal Losanna, mentre in Prima Lega Classic sono arrivati un pari subito in rimonta per il Locarno (2-2 a Gossau) e una sconfitta per il Mendrisio (3-1). Sorride solo il Bellinzona, che recupera un doppio svantaggio e segna poi cinque gol al Taverne. Il Lugano era ospite nella tana del Basilea, e ha mostrato da subito di volersela giocare a viso aperto, senza timore reverenziale. Tanto che le prime occasioni sono di marca bianconera, e Donis ha anche colpito un palo. Ma Markaj a fine primo tempo ha passato inavvertitamente palla a Zuffi, che ha siglato l'1-0. Peccato per gli uomini di Zeman, che nella ripresa confezionano un altro disastro difensivo, con Datkovic che ha sì anticipato Janko ma servendo anche Zuffi, il quale ha battuto Russo per la seconda volta. Nei minuti finali, in rete anche Bjarnason il (dormita di Urbano). Il Lugano, prima del fischio dell'arbitro, ha trovato il 3-1, spezzando quanto meno un lungo digiuno, grazie a Culina. Ancora una volta, ed è copione noto, i bianconeri dunque creano, sprecano e poi incassano. Continua il momento no del Chiasso, che sfodera una prestazione che ricorda per certi versi quella di Winterthur, . Gol incassato alla prima occasione, con un Guatelli non impeccabile, da Roux, poi la reazione che ha portato e a trovare il meritato pari, con Diarra lesto a ribattere in rete la respinta del portiere su una punizione di Guarino. Nella ripresa, in campo è sceso solo il Losanna, ma per poco su un contropiede Guarino non beffava gli avversari. Pochi minuti dopo, un erroraccio di Rouiller ha regalato il 2-1 agli ospiti. Nel finale, il Chiasso ha provato a spingersi in avanti, e su una ripartenza Guatelli è stato espulso per un fallo da ultimo uomo in un'uscita disperata. La compagine frizzante e cinica di qualche tempo fa appare scomparsa, complice probabilmente anche un calo fisico. Il Locarno è andato alla pausa in vantaggio sul Gossau per 2-0, frutto delle realizzazioni di Lamanna e Stojanov. Nella ripresa, oltretutto, è salito sugli scudi il portiere Badalli parando un rigore, ma poi i verbanesi hanno concesso troppo campo agli avversari, vedendo prima dimezzare lo svantaggio e poi incassando il gol del pari. Nella medesima categoria, il Mendrisio ha incassato la seconda sconfitta filata, pagando un brutto primo tempo in cui ha incassato due reti. Al rientro, un cross di Mascazzini è stato deviato in rete da un avversario, e le speranze si sono riaccese, però a complicare ulteriormente la partita è arrivata l'espulsione di Amicarelli. Nel finale, è ancora il Winterthur U21 a trovare il gol, su un rigore causato dal portiere Cataldo. Incredibile partita a Bellinzona, dove il Taverne nel giro di una decina di minuti, dal 16' al 23, ha trovato due meritate reti. Ma pochi giri di lancetta dopo un'incornata di Djuric ha riaperto il match, e lo stesso difensore evidentemente ci ha preso gusto, tanto da andare a siglare, prima ancora della pausa, il pareggio. Nella ripresa, poi, i granata hanno ingranato la quinta, e appena rientrato si sono conquistati un calcio di rigore che il solito, implacabile, Gaston Magnetti ha trasformato. La squadra di Patelli ha poi dilagato di nuovo con l'argentino, in forma smagliante, e infine con Elia. Da una serata che pareva magica all'incubo per il Taverne, che ha sbagliato anche un tiro dagli undici metri all'83'con Vidovic. Espulso Quadri dei Bellinzona.