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13.02.2016 - 23:110
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Lugano, una beffa. Chiasso ultimo

I bianconeri rimontano il Thun ma poi subiscono la rete decisiva al 92'. La doppietta dell'ex Nganga condanna un Chiasso dai due volti

THUN/CHIASSO - Il 2016 è cominciato in modo tremendo per Lugano e Chiasso. I bianconeri, dopo la batosta subita dal Vaduz, cercavano la rivincita col Thun e invece perdono 2-1 con beffa e vedono i bernesi scappare in classifica. Il Chiasso addirittura si fa scavalcare dall'Aarau, che vince al Riva IV per 2-1. Con in campo i nuovo Alioski, Rossi e il rientrante Malvino, il Lugano si impantanava da subito nel terreno reso pesante dalla pioggia, senza trovare le geometrie richieste dal gioco zemaniano. Il Thun senza strafare ha tenuto lontano i pericoli dalla propria porta ed è passato in vantaggio son un rigore calciato dall'ex locarnese Buess per fallo di Malvino. Anche nel secondo tempo la sostanza non cambiava, e sino a tre quarti di partita i bernesi hanno gestito agevolmente. I bianconeri si sono trasformati con l'ingresso in campo di Tosetti e poi Crnigoj e sono cominciate ad arrivare finalmente le occasioni, da Bottani a Rossi sino al pareggio dello stesso Tosetti. Se una squadra dava l'impressione di poter vincere, era quella ospite, ma al 92' il Thun, con un beffardo colpo di coda, ha trovato il 2-1 con Munsy abile a sfruttare un contropiede su palla persa. Contro l'indimenticato ex Schällibaum, i rossoblù dovevano vincere per allungare. Diversamente da quanto successo a Neuchâtel, è entrata in campo una squadra determinata a fare risultato e apparsa in palla fisicamente. Una bella parata di Russo su Stefan Mihajlovic e una bomba di Ciarrocchi che ha colpito la traversa parlano di un primo tempo in cui i padroni di casa avrebbero meritato di più. Nella ripresa, è tornato in campo un altro Chiasso, confermandosi, in modo inspiegabile, squadra dai due volti. Ne ha approfittato l'ex Ngana, mettendo a segno l'1-0. I ragazzi di Camolese non sono però sprofondati ed hanno reagito trovando quasi subito il pari col primo gol di Stefan Mihajlovic. Era il momento ideale per provare a vincere? Poteva, ma dopo neppure 2' ancora Nganha ha riportato avanti i suoi. Gli attacchi, volenterosi ma confusi, chiassesi non hanno portato a nulla. Il Lugano concede tre quarti di gara, ma perde nella maniera che più fa male, all'ultimo momento quando pareva poter fare qualcosa in più. Ed era il secondo scontro diretto in cui si doveva far risultato. Il Chiasso viene superato dall'Aarau ed è ora tristemente ultimo, imprigionato nell'eterno problema senza risposta di partite giocate a due volti. Foto tratta dalla pagina Facebook ufficiale del Lugano
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