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18.03.2018 - 17:060
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

“Gobbi: allo stadio col documento? Compriamo i falsi nel tuo Dipartimento!”. Lo striscione dei tifosi del Bellinzona contro le misure anti violenza del ministro

Usando una pungente ironia, con un chiaro riferimento allo scandalo dei permessi scoppiato l’anno scorso in seno al DI, gli appassionati granata hanno esposto sugli spalti questo messaggio

BELLINZONA - Continua sugli spalti degli stadi e delle piste ticinesi la polemica legata alle misure anti violenza annunciate dal ministro Norman Gobbi. Un dibattito che sta tenendo banco, fuori e dentro dalle arene di gioco, tra favorevoli e contrari.

 

Una discussione che questa settimana si è innestata anche sul maxi blitz di polizia, che ha portato al fermo di diversi ultras di Ambrì e Losanna. Un’operazione nata a seguito dei disordini scoppiati alla Valascia durante il match fra le due squadra.

 

Ma torniamo alle misure proposte dal direttore del Dipartimento delle istituzioni. Fra le più discusse c’è quella che prevede l’obbligo di presentarsi con i documenti all’ingresso degli impianti sportivi. E proprio a questo giro di vite i tifosi del Bellinzona hanno dedicato oggi uno striscione.

 

Usando una pungente ironia, con un chiaro riferimento allo scandalo dei permessi scoppiato l’anno scorso in seno al DI, gli appassionati granata hanno esposto sugli spalti questo messaggio: “Gobbi: allo stadio col documento? Compriamo i falsi nel tuo Dipartimento!”.

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