"Con la crisi che c'è, se avessi un biglietto o un abbonamento lo venderei. C'è talmente bisogno di soldi..."

LUGANO – Mancano meno di 12 ore alla partita della stagione. Gara 7, dove o si vince o si perde, senza mezzi termini. O si porta a casa il titolo o si vede festeggiare lo Zurigo. Dire ora che per il Lugano, comunque vada, si potrà sorridere, scatenerebbe le ire dei fans che vogliono a ragione vincere: alle analisi si penserà da domani in poi.

I due biglietti a 4'500 franchi di ieri sembrerebbero essere il record, non si ha più avuto notizia di prezzi ancora superiori.

Sui social, si parla di follie e ci si chiede se c’è qualcuno disposto a spendere certe cifre per una partita. Anche se è La partita. Ovviamente, dipende tutto dalle disponibilità finanziarie di ciascuno.

Un commento Facebook mi ha comunque colpita: “questo fatto dei biglietti per la partita di questa sera a 4'500.-- non vi fa pensare che ci sono persone che hanno veramente bisogno di soldi e sono disposte a rinunciare alla finale del campionato della loro squadra del cuore? Ve lo dico, io se avessi avuto un posto in tribuna o una tessera con la crisi che c'e' in giro sul mercato del lavoro ecc. lo venderei”.

Si può essere d’accordo o meno, naturalmente, come con tutto. Ma realmente siamo arrivati a un mondo dove si può mettere in vendita qualsiasi cosa, dal tanto che si è disperati? Voglio credere di no, al di là del Lugano.

E a proposito di prezzi, in molti contestano l’entrata a pagamento (30 franchi), convinti che la società, con l’incasso delle ultime due sfide, avrebbe potuto regalare ai tifosi esclusi dalla Resega la possibilità di vedere, tutti insieme, la sfida a gratis. Per contro, altri insistono che se non si vuole spendere si può andare al bar o vedere la partita da casa, e che permettendo di entrare gratuitamente si rischierebbe di avere una folla troppo grande.

In ogni caso, usciamo dal discorso soldi. C’è una finale da giocare: tutto il resto è noia.