Il Lugano incontra gli ultras. "Chiediamo scusa agli abbonati"
La società afferma di aver sottovalutato "l'effetto dell'esclusione di una partita dagli abbonamenti", prepara un buono sconto e punta su maggior dialogo
LUGANO – “La passione verso l'FC Lugano sia più viva che mai”: è la conclusione che la società bianconera ha tratto dall’incontro di ieri con gli ultras, che dopo le polemiche in merito alla festa per i 110 anni, si sono fatti portavoce della tifoseria.
Un dato sicuramente rassicurante per i bianconeri, dato che ieri il direttore sportivo Michele Campana aveva ribadito l’importanza dei tifosi a fianco della squadra e aveva affermato di sentirsi deluso dalla tifoseria, esclusi quei fedelissimi sempre presenti.
Ieri si è tenuto un confronto tra il Presidente Angelo Renzetti e Campana ed i rappresentanti dei gruppi ultras luganesi, definito dal Lugano “sincero e costruttivo”, nonostante la fermezza delle rispettive posizioni.
Le parti hanno dimostrato comprensione reciproca e la società ha ammesso “di aver sottovalutato l'effetto dell'esclusione di una partita dagli abbonamenti e si scusa pubblicamente con tutti gli abbonati che si possano sentire danneggiati da questa iniziativa. . La società si adopererà dunque a mettere in atto diverse iniziative, la prima della quali sarà quella di far pervenire nel corso dei prossimi giorni un buono sconto di CHF 25 a tutti gli abbonati per gli acquisti di merchandising dello shop bianconero. Altre iniziative seguiranno, sia in termine di privilegi per gli abbonati, sia in termini di piattaforme di dialogo con i tifosi”.
È emerso il bisogno di maggior dialogo in futuro tra i tifosi tutte le categorie e la società stessa, così come (e soprattutto) di maggiori iniziative volte a valorizzare in modo ancora maggiore i fedeli abbonati.
Insomma, tutto è bene quel che finisce (più o meno) bene. Dallo scivolone della festa verso un futuro con più dialogo, un risultato che sarà, per i tifosi, il vero regalo per i 110 anni del club.
