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Cronaca
21.08.2015 - 14:580
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40

Le donne continuano a guadagnare di meno

Nel settore finanziario e assicurativo oltre 1'000 franchi al mese in meno rispetto agli uomini. Quasi due persone su tre che guadagnano meno di 4'000 franchi sono donne.

NEUCHATEL – Quasi due posti di lavoro su tre con livello salariale inferiore ai 4’000 franchi lordi al mese per un lavoro a tempo pieno erano occupati da personale di sesso femminile. Nel settore privato le disparità salariali tra i sessi continuano a calare progressivamente, ma la parte inspiegabile di disparità salariali tra donne e uomini nel settore privato ammonta al 40,9%. Lo ha svelato oggi l’Ufficio federale di statistica (UST), basandosi sui dati dell’indagine sulla rilevazione della struttura dei salari condotta nel 2012. Nel 2012, le donne che lavoravano nel settore privato guadagnavano mediamente il 21,3% in meno rispetto ai loro colleghi uomini (2008: 25,0%). Questa differenza è riconducibile in parte a effetti strutturali come, per esempio, un livello di formazione diverso o un numero differente di anni di servizio, oppure ancora all'esercizio di una funzione di quadro meno elevata all'interno dell'azienda. Ciononostante emerge che il differenziale salariale tra uomini e donne è maggiore quanto più elevata è la funzione di quadro svolta. Le disparità salariali tra i sessi variano sensibilmente anche a seconda del ramo economico: per esempio, ammontano all'11,0% nel settore alberghiero e della ristorazione, al 14,1% nell'industria chimica, al 18,6% nel settore della sanità e assistenza sociale, al 19,5% nel commercio al dettaglio, al 23,7% nel settore dell'informazione e comunicazione, al 25,6% nell'industria metalmeccanica e al 34,0% nelle attività finanziarie e assicurative. Nell'insieme del settore pubblico (Confederazione, Cantoni e Comuni), la differenza salariale media tra donne e uomini nel 2012 era del 16,5%. Nel 2012 nel settore privato i posti remunerati a meno di 4000 franchi lordi al mese per un lavoro a tempo pieno erano occupati prevalentemente da donne (63,4%), rispetto al 66,1% registrato nel 2008. Se si osserva la cima della piramide dei salari, ovvero i posti di lavoro il cui livello di rimunerazione supera gli 8’000 franchi lordi al mese, emerge che il 73,5% di essi è occupato da uomini e il 26,5% da donne. Solo il 17,9% dei posti di lavoro con livello salariale mensile lordo superiore ai 16'000 franchi è assegnato a donne e il restante 82,1% è occupato da uomini. La percentuale di donne con salario superiore ai 16'000 franchi lordi al mese è comunque aumentata negli anni, passando dal 12,8% nel 2008 al 14,3% nel 2010 fino al 17,9% nel 2012. Una parte delle differenze salariali tra donne e uomini è dovuta a effetti strutturali legati al profilo della persona (età, formazione, anni di servizio), alle caratteristiche del posto occupato in azienda e alla sfera di attività esercitata. Un'altra parte delle differenze salariali tra donne e uomini resta invece inspiegabile. Se si considera l'intero settore privato, la parte inspiegabile di differenze salariali tra uomini e donne ammontava al 40,9% nel 2012 contro il 37,6% del 2010 e il 39,6% del 2008, Queste percentuali indicano una relativa stabilità del fenomeno nei quattro anni in esame. Il differenziale di salario inspiegabile corrispondeva in media a 678 franchi al mese nel 2012 contro i 677 franchi del 2010. Se si considerano i singoli rami economici, emergono notevoli differenze; per esempio, la parte inspiegabile corrisponde a 206 franchi al mese nel settore alberghiero e della ristorazione. Ciò significa che a parità di profilo strutturale, le donne guadagnano 206 franchi al mese in meno dei colleghi uomini che lavorano nello stesso ramo. La parte inspiegabile di divergenze salariali a scapito delle donne corrispondeva a 333 franchi al mese nel settore della sanità e assistenza sociale, a 675 franchi al mese nel commercio al dettaglio, a 761 franchi al mese nell'industria alimentare, a 826 franchi al mese nel settore dell'informazione e della comunicazione, a 972 franchi al mese nell'industria metalmeccanica e a 1’089 franchi al mese nelle attività finanziarie e assicurative. Nell'intero settore pubblico (Confederazione, Cantoni e Comuni), la parte inspiegabile delle differenze salariali tra i sessi raggiungeva il 38,8%, ovvero 573 franchi al mese.
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