Toni Brunner lascia la presidenza dell'UDC

HORN - Toni Brunner ha annunciato oggi la sua intenzione di lasciare la presidenza dell'UDC alla fine del suo mandato, ossia il prossimo 23 aprile. La direzione del partito ha già individuato il suo successore, proponendo per la guida del partito il consigliere nazionale Albert Rösti. Un gruppo di lavoro del partito è stato inoltre incaricato di elaborare la rosa delle persone che faranno parte della nuova direzione del partito. Brunner, consigliere nazionale, presiede l'UDC dal 2008, dopo essere stato alla vicepresidenza fra il 2000 e il 2008. Dopo otto anni di alla testa del primo partito svizzero, Brunner può vantare diversi successi, soprattutto portando a casa la vittoria su alcune importanti iniziative (l'ultima in ordine di tempo sull'immigrazione di massa) e soprattutto la vittoria alle urne lo scorso autunno, coronata dal ritorno in Consiglio federale di un secondo esponente democentrista. L'assemblea dei delegati del prossimo 23 aprile, che si terrà a Langenthal (nel Canton Berna), sarà chiamata a nominare tutti gli organi del partito. «Per tenir conto delle responsabilità politiche e delle esigenze supplementari derivanti dall'esito delle elezioni federali del 2015, la direzione dell'UC ha costituito oggi un gruppo di lavoro incaricato da una parte di proporre una nuova composizione della direzione e dall'altra di esaminare degli eventuali adattamenti delle strutture interne», si legge in una nota del partito. Il gruppo di lavoro è composto dal presidente Toni Brunner, del capogruppo alle Camere federali Adrian Amstutz, dal presidente in pectore Albert Rösti, e dal segretario generali Martin Baltisser.