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Cronaca
29.06.2017 - 13:360
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40

Un sostegno per il Ticino. 50 agenti supplementari pronti a dare una mano in caso di un aumento importante di entrate illegali

Se sarà emergenza, arriverà personale e verranno messe a disposizioni risorse logistiche. "I clandestini potranno essere affidati più velocemente alle strutture preposte, con vantaggi per tutti"

BERNA - Più volte lo scorso anno il Ticino aveva chiesto aiuto, confrontato con un uamento esponenziale delle entrate di clandestini irregolari da Sud, diretti verso i paesi del Nord. I numeri delle persone da controllare e eventualmente rimandare in Italia, soprattutto da quando molti profughi sono accampati a Como, avevano messo in difficoltà gli agenti, e si era parlato anche di far intervenire l'esercito.

Quest'anno, "è stato predisposto un impiego intercantonale di polizia (IKAPOL). In questo modo, se la situazione lo esigesse, fino a cinquanta agenti dei corpi di polizia di tutta la Svizzera sarebbero dispiegati, in un primo momento, nella zona di frontiera sud. Rinforzerebbero il dispositivo dei corpi di polizia cantonale nell’ambito dei controlli delle persone, ad esempio sulle arterie di circolazione principali, nelle stazioni e sull’autostrada, per poi disporre le misure amministrative del caso. Si evidenzia che l’impiego non prevede controlli alla frontiera", si legge in una nota della Conferenza dei Comandi delle Polizie Cantonali.

Rinforzi, dunque, per il Ticino, dato che "lo scorso anno la maggior parte delle entrate illegali è stata registrata in Ticino ed in minore misura in Vallese, nei Grigioni e nella Svizzera orientale. Quest’anno è pure atteso un aumento dei transiti illegali alla frontiera nel corso dell’estate. Per questa ragione la pianificazione dell’impiego è già in fase avanzata. Oltre al personale, i corpi di polizia metteranno a disposizione pure delle risorse logistiche. In qualsiasi caso l’impiego diverrà effettivo unicamente nel caso in cui si assisterà al previsto aumento delle entrate illegali ed in base alla richiesta di sostegno da parte dei cantoni beneficiari della misura. La decisione spetterà alla Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP)".

Gli agenti arriveranno, nell'ambito "di un impiego IKAPOL, che viene effettuato quando un cantone non riesce a livello di polizia, neppure parzialmente, a far fronte ad eventi particolari nonostante l’aiuto del Concordato a cui appartiene o dei cantoni vicini; avendo di conseguenza bisogno del supporto di forze di polizia supplementari da tutta la Svizzera. Il principio di solidarietà tra i corpi e l’unione delle risorse sono in primo piano. Gli impieghi IKAPOL hanno ugualmente luogo in caso di eventi importanti quali partite di calcio internazionali o il WEF. Contrariamente a questi ultimi, l’impiego in oggetto sull’arco di alcuni mesi rappresenta una novità", solo in caso appunto di emergenza. Ma viste le premesse, con Sicilia e Calabria sommerse dagli sbarchi e ormai al collasso, è probabile che la presenza sarà necessaria.

"Nonostante il fatto che l’impiego dei corpi di polizia ponga delle sfide a livello di personale e logistico, viene effettuato a favore della sicurezza interna poiché non solo i corpi di polizia dei cantoni di frontiera ne approfitteranno positivamente. Inoltre, grazie ad un’accresciuta presenza e sorveglianza del territorio, gli immigrati irregolari potranno essere affidati con maggiore celerità alle strutture predisposte. Questo rappresenta un vantaggio per tutti", termina la nota.  
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